“Siamo sorpresi per non essere stati informati direttamente dalla decisione del Sindaco di invitare RFI a Viareggio nonostante lui stesso, più volte, ci abbia sempre sottolineato di voler mantenere un canale diretto con i familiari sulle questioni riguardanti la strage di Viareggio, sicurezza compresa. Notiamo con disappunto che proprio a poche settimane dall’Appello venga avanzata una simile proposta, poiché da mesi l’operato di FS e delle proprie controllate è indirizzato a cancellare la sentenza di primo grado volendo così azzerare uno degli elementi fondamentali della sentenza stessa quale l’incidente sul lavoro; passaggi che contrastano con il miglioramento della sicurezza ferroviaria”. Lo scrive in una nota Il Mondo Che Vorrei:”Ci auspichiamo pertanto, che nell’invito rivolto a chi, condannato in primo grado per la strage di Viareggio, siano stati sottolineati e richiesti i punti del documento dell’Associazione:

1)Documento di valutazione del rischio;

2)Avviso preventivo alle autorità competenti (Protezione civile, Vigili del Fuoco ecc.)del passaggio di merci pericolose sul territorio;

3) Riassunzione da parte di RFI del ferroviere viareggino resosi disponibile verso i familiari e la città per la sicurezza e la verità.

Punti sottoscritti all’unanimità da questa amministrazione come dagli stessi comuni della Versilia, non come formalità ma come impegno vincolante alla partecipazione ad un tavolo che pretende di sviluppare azioni riguardanti la sicurezza del trasporto ferroviario dei viaggiatori e delle merci pericolose.

Le battaglie che abbiamo condotto sul tema dirimente da nove anni sono il frutto di un lavoro e uno studio continuo e costante, sia dei familiari che dei ferrovieri impegnati sulla sicurezza; pertanto un “osservatorio” non istituzionale è operativo da anni; ciò non toglie che, se un osservatorio o un tavolo istituzionale su un tema così importante verrà istituito, l’associazione Il Mondo che Vorrei sia disponibile a farne parte a condizione che vengano garantiti e rispettati i punti già esposti.

Saremo vigili mobilitati se quanto sottoscritto dalle amministrazioni dovesse rimanere rimanesse carta straccia.

Ricordando che nessuno può permettersi di cancellare quanto è avvenuto il 29 giugno 2009 a Viareggio e le sue 32 vittime”.

 

 

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