In merito all’incendio di venerdì 3 agosto nel Comune di Pietrasanta, l’Azienda USL Toscana nord ovest ribadisce di essere costantemente impegnata a monitorare la situazione per tutti gli aspetti di sua competenza e di essersi messa a disposizione per il necessario supporto ad Arpat, ai Comuni, in particolare a quello di Pietrasanta (con cui l’interazione è continua), ed alla Protezione Civile, che sta coordinando le operazioni. Questo nell’ambito di un lavoro di squadra che ha visto coinvolti anche forze dell’ordine e volontari.

Dopo la nota inviata venerdì scorso ai sindaci della Versilia con la proposta, subito recepita dai Comuni, di provvedimenti a tutela della salute pubblica, adesso l’indicazione di evitare di stare all’aperto e di tenere chiuse porte e finestre ha valore solo nel caso di un nuovo principio d’incendio e limitatamente all’area interessata dal fumo che si dovesse diffondere nell’intorno della ditta. Il Comune di Pietrasanta ne ha già dato informazione alla popolazione interessata.

Si conferma poi che, come era stato preannunciato venerdì scorso, nella mattinata di domenica 5 agosto l’Asl ha collaborato con Arpat per un campionamento su vegetali a foglia larga, che servono come indicatore per valutare il livello di inquinamento, la sua l’estensione e tipologia.

Intanto, vista la nota ARPAT del 3 agosto ed in attesa di ulteriori valutazioni e analisi da parte di ARPAT, sulla base del principio di precauzione e ad ulteriore specifica rispetto a quanto contenuto nella precedente comunicazione ASL di venerdì scorso, si precisa che l’indicazione di lavare accuratamente con acqua potabile frutta e verdura prima del consumo non è ovviamente da intendersi come rivolta solo a privati cittadini, ma anche ai produttori primari che nell’ambito dell’applicazione delle buone pratiche di lavorazione, analisi del rischio e autocontrollo, devono mettere in atto tutte le misure preventive di riduzione del rischio, quali appunto l’accurato lavaggio di frutta e verdura dopo la raccolta e prima della commercializzazione. Si fa presente poi che a scopo precauzionale è ancora sconsigliabile il pascolamento di animali e la somministrazione di foraggi freschi o non adeguatamente protetti.

Per quanto riguarda la salute dei cittadini, i Comuni – dopo aver ricevuto da Asl, Arpat, Regione e Vigili del Fuoco le informazioni e le indicazioni del caso – hanno preso tutte le precauzioni necessarie a scongiurare possibili danni per la salute degli abitanti.

L’Azienda resta comunque a completa disposizione della popolazione con le sue strutture.

Al momento non sono arrivate al settore Igiene Pubblica del Dipartimento della Prevenzione (neanche da parte di medici di famiglia o dal servizio di continuità assistenziale) segnalazioni di persone con difficoltà respiratorie, ma chiunque avverta qualche problema che possa essere collegato all’incendio è invitato a fare riferimento appunto al proprio medico di famiglia e, nei giorni festivi e prefestivi, al servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica), oppure al Pronto Soccorso dell’ospedale “Versilia”, dove comunque al momento non si è presentato nessuno con sintomatologia riferibile al problema del fumo.

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