La casa di riposo del Pio Istituto Campana di Seravezza si doterà di un nuovo e moderno padiglione per gli anziani malati di Alzheimer. Sorgerà al posto della piccola palazzina che fino a qualche anno fa ospitava la scuola dell’infanzia, all’interno della proprietà dell’istituto di via Francesco Donati. I lavori partiranno a metà settembre e si concluderanno entro 420 giorni dalla stipula del contratto, avvenuta lunedì scorso. L’opera sarà realizzata dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese costituito da S.I.C.E. Società Italiana Costruzioni Edilizia s.r.l. di Prato e Ridolfi & C. s.r.l. di Signa, aggiudicatario dell’appalto per l’importo di 1.040.850 euro più iva. La direzione dei lavori sarà affidata a un pool di professionisti composto dall’architetto Bacci e dagli ingegneri Feliciani, Nadotti e Del Carlo.

Un intervento da lungo tempo atteso e oggi finalmente giunto alla fase operativa, che permetterà di accrescere in capacità e qualità i servizi assistenziali offerti dalla residenza socio-sanitaria seravezzina. La vecchia palazzina dell’asilo sarà abbattuta e ricostruita con criteri antisismici. Il reparto Alzheimer sarà ricavato al primo piano, direttamente collegato al fabbricato principale esistente in un’ottica di completamento ed ottimizzazione dei servizi resi. Sarà dotato di dodici posti letto in camere doppie, tutte dotate di servizi privati, e corredato di sala mensa, soggiorno, infermeria, magazzino, ufficio e da altri locali di servizio. Il piano terra del nuovo fabbricato sarà anch’esso destinato a servizi socio-sanitari ma verrà completato in un successivo lotto di lavori.

Attualmente il Pio Campana accoglie quarantaquattro ospiti non autosuffienti, di cui otto con Alzheimer. Altre sette persone frequentano il centro soltanto nelle ore diurne. Nella struttura, tra personale interno ed esterno, operano una cinquantina di addetti (infermieri, assistenti socio-sanitari, personale amministrativo). «La realizzazione del nuovo nucleo Alzheimer rientra in un più ampio progetto di ristrutturazione e potenziamento della struttura, del quale fanno parte anche gli interventi conclusi circa un anno e mezzo fa di ammodernamento degli uffici amministrativi e degli spazi di rappresentanza dell’Istituto», spiega il presidente Renzo Venturini. «Questo nuovo passo, oggi, è per noi impegnativo ma molto importante, nell’ottica non di aumentare i nostri profitti, che infatti non aumenteranno, ma di offrire un servizio sempre migliore alle persone, nello spirito e nelle intenzioni del nostro fondatore, il Cavalier Ranieri Campana, che nel 1793 destinò tutti i propri averi a questa opera di carità per i bisognosi. Desidero ringraziare in questa occasione la Regione Toscana per il generoso contributo concesso, pari a mezzo milione di euro, e l’Amministrazione Comunale di Seravezza per la vicinanza sempre dimostrata verso l’Istituto per le diverse esigenze che si sono venute a creare nell’arco del tempo».

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