Nei giorni scorsi il G.I.P. del Tribunale di Massa, accogliendo la richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica sulla scorta degli elementi raccolti dai Carabinieri Del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Carrara, ha emesso 2 Ordinanze di Custodia Cautelare in Carcere per i due autori della rapina del 07 maggio scorso all’Ufficio Postale di Carrara Avenza.

I destinatari del provvedimento restrittivo, tutti e due residenti a Massa, pluripregiudicati e noti alle forze dell’ordine, risultavano già detenuti, uno come per una rapina a mano armata ai danni di una tabaccheria di Prato, l’altro per una successiva rapina a mano armata commessa a Massa ai danni di profumeria. I militari dell’Arma di Carrara hanno notificato loro i provvedimenti in carcere.

 

LA RAPINA

Era l’una di un pomeriggio primaverile quando due giovani, armati di pistola, con volto travisato e caschi integrali, fecero irruzione nell’ufficio postale di Carrara in via Passo Volpe. Allo sportello la cassiera stava servendo un cliente, mentre un secondo cittadino era in attesa del proprio turno; i due rapinatori, con una pistola in pugno, le intimarono di consegnare i contanti per poi fuggire a bordo di uno scooter. Immediatamente sul posto erano giunte le pattuglie dei Carabinieri in servizio di perlustrazione e il personale del Nucleo Operativo della locale Compagnia, per l’acquisizione di tutti gli elementi utili alle indagini.

 

LE INDAGINI

Gli investigatori, ripercorrendo palmo per palmo la via di fuga utilizzata dai rapinatori, sono riusciti a ricostruire i loro movimenti, fino a giungere nell’esatto punto dove gli stessi si erano liberati degli abiti indossati (generiche tute da imbianchino). L’analisi di decine di filmati di impianti di video sorveglianza ha poi permesso loro di individuare gli scooter in uso ai due malfattori e la strada percorsa per allontanarsi. I giorni passavano veloci, ma gli uomini dell’Arma hanno lavorato incessantemente per dare un volto ai due rapinatori; i primi momenti sono infatti quelli più propizi per individuare fonti di prova utili alle indagini.

L’analisi delle denunce di ciclomotori rubati ha permesso ai militari di restringere il cerchio delle indagini al territorio di Massa, dove proprio la mattina della rapina erano stati rubati due ciclomotori Aprilia Scarabeo, che saranno poi quelli utilizzati dai rapinatori.

La successiva attività di indagine coordinata dal PM Dott. Alberto Dello Iacono li porterà ad una “batteria” di rapinatori operanti nella provincia di Prato e Pistoia, dei quali facevano parte anche i due massesi autori della rapina all’ufficio Postale di Carrara.

Le investigazioni compiute sia nella provincia di Massa Carrara che in quella  di Prato ha permesso poi il 24 maggio 2018 ai CC di Carrara, coadiuvati da quelli del Nucleo Investigativo di Prato, di sottoporre a fermo 5 (cinque) soggetti che, a vario titolo, avevano partecipato a una rapina ai danni di un tabacchino in Montemurlo (PO) (tra loro anche uno dei due che avevano perpetrato la rapina all’Ufficio Postale di Carrara). Tre dei cinque soggetti, venivano intercettati al casello autostradale di Massa, di ritorno dalla trasferta a Prato. Nell’occasione l’autovettura condotta da un ragazzo di Carrara, dopo aver forzato il posto di controllo, appositamente predisposto, era stata bloccata nei pressi del Cinema Splendor Multisala, al termine di un inseguimento da parte di ben 4 autovetture dei Carabinieri. Nell’occasione erano stati ritrovati anche gli strumenti utilizzati per il camuffamento durante le rapine oltre alle armi utilizzate (risultate essere giocattolo, sebbene fedelmente riproducenti reali armi comuni da sparo, prive di tappo rosso), tra le quali anche quella usata per la Rapina all’Ufficio Postale di Carrara Via Passo Volpe.

 

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