Eccoci qua, dopo lunghe peregrinazioni siamo alla fine arrivati al 15 di agosto. Tra un pranzo in famiglia e qualche gavettone in spiaggia, possiamo finalmente rilassarci di diritto. Sì perché come da tradizione – non scritta, ma assolutamente inviolabile – per il giorno di ferragosto non si lavora!
Certo, ci sono coloro – e ce ne sono molti in Versilia – che operano nel campo della ristorazione e dell’accoglienza turistica e che di questa regola purtroppo sono costretti a fare eccezione, ma, in generale, questa giornata è dedicata al dolce far niente. Sono ammesse unicamente lunghe mangiate oziose, pennichelle postprandiali sotto l’ombrellone o al fresco di una pergola in campagna, qualche fetta di cocomero tenuto in fresco, al massimo un partita a carte tra amici.
Allo scadere della mezzanotte, tutto però può tornare (lentamente) alla normalità e quindi via libera anche ai nuovi programmi di viaggio e di vacanza. Questa settimana, due sono i consigli che ci danno i travel blogger di DoveVado, il primo ci porta sulle Dolomiti, per una scalata estiva alla Marmolada, il secondo meno “avventuroso” ma altrettanto piacevole, ci conduce invece sull’isola di Favignana, la regina delle Egadi.

 

Ferragosto che vai, usanza che trovi!

Photo credit LucaDeravignone.com on Visual hunt CC BY-NC-ND

Se qualcuno di voi si chiedesse da dove arriva la tradizione (tutta) nostrana di festeggiare il ferragosto, bisogna dire questa festività ha origini antichissime che risalgono all’Imperatore Augusto e alle sue “feriae Augusti”. Ce lo racconta molto bene Laura Donati che ci spiega anche come la religione cristiana abbia fatto propria questa festività pagana trasformandola nella celebrazione dell’Assunta: il 15 agosto infatti ricorre proprio l’Assunzione della Vergine Maria in cielo. Laura ci racconta anche di come, in giro per lo Stivale si usi celebrare il ferragosto con feste tradizionali. La più nota di tutte è il Palio di Siena, ma c’è anche la Giostra del Saracino a Sarteano e la tradizione folkloristica del Palo della Cuccagna, un gioco celtico che si svolge un po’ ovunque nel paese ma ha origine in Trentino durante la Sagra dei Mozac.

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Un tuffo nel blu di Favignana, regina delle Isole Egadi

Se qualcuno ha il coraggio di affermare che il blu del mare di Favignana è “meno blu” del mare dei Caraibi, ne parli con Simona Genovali che ha visitato l’isola nel mese di luglio ed è pronta – foto alla mano – a dimostrare il contrario. Favignana è un vero e proprio paradiso in terra. Serena ci porta alla scoperta dei suoi angoli segreti, dalle Grotte del Bue marino, mecca per chi pratica lo snorkeling alle tante cale e calette come Cala San Nicola o Cala Rossa. Ma se davvero volete apprezzare la magia della Regina delle Egadi, sedetevi al tramonto, con lo sguardo rivolto al mare mentre gustate un ottimo cono di gelato alle mandorle o una granita al limone.

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Su e ancora più su, sulla vetta della Marmolada

Tutta l’emozione di una scalata estiva sulla Marmolada, la vetta con più fascino – anche se non la più alta – delle Dolomiti orientali. A raccontarci l’esperienza, Massimiliano Lombardi che c’è stato con una cordata di due amici che hanno scelto di scalare questa montagna a 3.343 mt di altitudine partendo da Passo Fedaia e passando da Pian dei Fiacconi, dal ghiacciaio omonimo e dalla breve ferrata che conduce alla cresta sommitale. Tra panorami mozzafiato che regalano immagini da cartolina, Massimiliano ci ricorda che si tratta comunque di un percorso di alta montagna su ghiacciaio, pertanto deve essere intrapreso solamente con guide alpine, gruppi CAI, o comunque con persone molto esperte di questo tipo di trekking.

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ultimo aggiornamento: 14-08-2018


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