Inaugurata a Palazzo Panichi (via del Marzocco) “La presenza e l’assenza. Pietro Cascella fotografato da Claudio Barontini” la mostra (aperta fino al 30 settembre) che unisce, per la prima volta, ritratti fotografici dell’artista al lavoro ed i suoi bozzetti che appartengono al patrimonio del Museo dei Bozzetti del Comune di Pietrasanta. In mostra alcune delle sue opere-bozzetto più celebri come l’Omaggio all’Europa, Arco della Pace, Monumento a Giuseppe Mazzini 1972 ma anche due studi ed il bozzetto esecutivo della Volta Celeste che si trova ad Arcore e Memoria di Pietrasanta, conosciuto anche come il monumento dei Buoi Carratori, gentilmente prestati da Cordelia von den Steinen e Iacopo Cascella. L’evento si svolge nell’ambito del Protocollo d’Intesa con i Comuni di Fivizzano, Massa, Pietrasanta e Ventasso – Municipalità di Collagna (RE) e gode del patrocinio del Consiglio Regionale della Toscana. L’inaugurazione della mostra è stata anticipata ad una presentazione nella Sala dell’Annunziata a cui hanno partecipato il Senatore e Assessore alla Cultura, Massimo Mallegni ed il Sindaco di Fivizzano, Paolo Grassi, la moglie Cordelia ed il figlio Iacopo e tanti amici che hanno condiviso con Cascella momenti della sua attività artistica e della sua presenza terrena. “E’ un gigante della scultura e della vita – ha ricordato Mallegni – Le nostre litigate sono diventate memorabili: è così che abbiamo costruito il nostro rapporto. Tra di noi c’è sempre stato rispetto e simpatia”. La mostra è aperta al pubblico venerdì, sabato e domenica dalle 19.00 alle 24.00. Dal 10 al 30 settembre invece dalle ore 17.00 alle 20.00

 

Pietro Cascella (Pescara, 1921 – Pietrasanta, 2008) inizia a interessarsi alla pittura in giovane età, seguendo le orme del padre Tommaso e del nonno Basilio. Nel 1938 si trasferisce a Roma. Nel 1943 espone alla IV Quadriennale romana e nel 1948 alla XXIV Biennale di Venezia. Tra la fine degli anni Quaranta e l’inizio dei Cinquanta lavora la ceramica con la prima moglie Anna Maria Cesarini Sforza e il fratello scultore Andrea. Nel 1956 partecipa di nuovo alla Biennale di Venezia. Nel 1958 inizia il progetto del Monumento ad Auschwitz ideato con il fratello Andrea e l’architetto Julio La Fuente, poi realizzato nel 1967 su nuovo disegno di Pietro in collaborazione con l’architetto Giorgio Simoncini. Nel 1965 incontra la scultrice Cordelia von den Steinen e nel 1977, trasloca a Fivizzano, nel Castello della Verrucola. Accademico di Francia, nel 2004 viene nominato Presidente dell’Accademia Nazionale di San Luca. Arrivato a Pietrasanta nei primi anni ’60, Cascella aveva lavorato all’ombra del campanile fino al 2008.

Nel 2002, su invito dell’Amministrazione Comunale, dona alla Città “Memoria di Pietrasanta”, in marmo bianco di Carrara, che, posta davanti al Palazzo Comunale, accoglie i visitatori quale testimonianza diretta di una Pietrasanta che fu, in omaggio ai lavoratori del marmo, artigiani o artisti che siano, e alle tradizioni di questo territorio, fondamenta per le realtà economico culturali del comprensorio apuo-versiliese.

 

L’evento è organizzato dal Comune di Pietrasanta in collaborazione con Fondazione Versiliana e StArt. Si ringraziano Cordelia von den Steinen e Iacopo Cascella.

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