Tragedia in porto a Marina di Carrara. Un operaio è morto schiacciato da un carrello elevatore. La vittima, che lavorava alla Porto Spa, è Alessandro Lorenzani, 41 anni.

La tragedia è avvenuta sul molo di levante durante le operazioni di carico di una nave. Secondo una prima ricostruzione, la vittima si trovava a piedi nei pressi di una gru quando è stato travolto dal fork lift, uno dei mezzi che viene utilizzato per sollevare container e grossi carichi. Immediato l’allarme dei colleghi al 118. Per l’uomo però non c’è stato niente da fare. Il lavoratore che stava manovrando il fork lift è stato colto da malore ed è stato trasportato in ospedale. Il portuale, insieme ai colleghi, era impegnato nelle operazioni di scarico di una nave arrivata dal Brasile e ormeggiata al molo di Levante. Per i rilievi e le indagini sono intervenuti la polizia di frontiera e la capitaneria di porto.

“E’ uno stillicidio ormai quotidiano, i morti sul lavoro sono una vera emergenza a cui dobbiamo dire basta con forza e convinzione”. Il commento arriva dal segretario generale UIL Toscana Annalisa Nocentini, il segretario UIL Area Nord Toscana Franco Borghini e il segretario della Uiltrasporti Toscana Michele Panzieri: “Il nostro pensiero va alla famiglia del lavoratore, ma è indegno di un paese civile avere un bollettino di guerra di queste dimensioni: sono già oltre 30 le vittime sui luoghi di lavoro in Toscana dall’inizio del 2018. Numeri devastanti che testimoniano come non si possa davvero perdere altro tempo per mettere in campo tutte le nostre forze per arginare il fenomeno. Come abbiamo più volte sottolineato serve l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro, su cui la UIL a livello nazionale a cominciare dal Segretario Generale Carmelo Barbagallo, ha più volte insistito. E allo stesso tempo serve un investimento serio e concreto sulla formazione dei lavoratori. Perché siamo convinti che la prevenzione passi innanzitutto da lavoratori adeguatamente formati e a cui vengono applicati giusti contratti così come previsto dai CCNL”.

“Un’altra morte sul posto di lavoro, un altro concittadino che stamattina era andato a lavorare, a compiere il suo dovere, in un altro luogo simbolo della nostra provincia, il porto di Marina di Carrara. Non ci sono parole per esprimere l’amarezza di queste ore. Ci sentiamo ogni volta impotenti e incapaci di far fronte alle oggettive difficoltà che il mondo del lavoro sta attraversando. Il problema della sicurezza non va mai perso di vista, l’attenzione non deve mai abbassarsi. Ma oggi è ancora il giorno del dolore e delle domande. Alle responsabilità e alle risposte, se ce ne saranno,  dovremo tutti pensare domani”.  Così l’onorevole Martina Nardi, deputata del Partito Democratico dopo aver appreso la notizia della morte di Alessandro Lorenzani, il portuale schiacciato da un muletto in movimento all’interno del porto di Marina di Carrara. L’onorevole Nardi si stringe attorno alla famiglia dell’uomo.

 

(Visitato 1.485 volte, 1 visite oggi)
TAG:
morto porto carrara

ultimo aggiornamento: 21-08-2018


Tromba d’aria si abbatte nel senese

Folgorato da un impianto elettrico, l’operaio non ce l’ha fatta: è morto in ospedale