“Lo avevamo detto e non eravamo stati nemmeno gli unici. Lo scorso anno alcuni di noi, con Filippo Antonini in testa, fecero anche per alcuni giorni i volontari sulla spiaggia della Lecciona”.

Lo scrive in una nota Repubblica Viareggina, dopo la tragedia di qualche giorno fa alla Lecciona:

“Purtroppo l’amministrazione comunale non ci ha voluto ascoltare e quello che temevamo è accaduto: un giovane è annegato per mancanza di sorveglianza di quel pezzo di litorale che è frequentato da numerose persone siano viareggini o turisti. Ancora una volta per colpa del profitto e delle logiche dei tagli ci ha rimesso la vita di una persona. Noi chiediamo con forza che sia ripristinato il servizio di sorveglianza che siano riassunte le persone che per anni con passione, esperienza e sacrificio avevano garantito quella sicurezza al pezzo di spiaggia del parco. Pensiamo, inoltre, che a Viareggio mancano delle vere e proprie spiagge libere attrezzate costringendo, di fatto, molte persone che non possono permettersi i prezzi degli stabilimenti balneari a migrare nel parco. Per questo come Repubblica Viareggina chiediamo il ripristino della sorveglianza alla Lecciona e l’apertura di alcune spiagge libere, gratuite e attrezzate in altre zone del litorale”.

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ultimo aggiornamento: 30-08-2018


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