“La prossima riapertura del Teatro Jenco è, senza dubbio, una notizia positiva, un traguardo significativo che, una volta effettivamente raggiunto, restituirà alla Città una struttura preziosa, dalle molteplici potenzialità. E’ il momento, quindi, di pensare a come sarà utilizzato, valorizzato e rilanciato. A tal proposito dovremmo sapere a breve a chi spetterà il compito della gestione essendo scaduto, lunedì 3 settembre, il termine ultimo per presentare le “manifestazioni di interesse” che erano regolate dalla delibera 250 del 7 agosto 2018.”

Lo scrive in una nota stampa il consigliere del gruppo misto Stefano Pasquinucci:

“Un documento che stabilisce, nel dettaglio, molti criteri su come dovrà svilupparsi la gestione, ma che al tempo stesso non rappresenta nessuno obbligo per l’Amministrazione Comunale che si riserva, a suo insindacabile giudizio, di non assegnarla e, in alternativa, di rivogersi direttamente ad Enti terzi quali, ad esempio, Fondazioni o Associazioni.
Si tratta, insomma, di un “avviso esplorativo” che, a leggerlo attentamente, non si può certo dire stimolante e conveniente. Vediamolo… il contratto, intanto, avrà scadenza il 31 dicembre 2019. Non ci sarà nessun contributo da 35.000 euro, come era stato annunciato a gran voce. Tale cifra è intesa, invece, come ritorno positivo per il Comune il cui intervento tangibile è fissato per un massimo di 10.000 euro (iva compresa) da destinare al pagamento delle utenze (luce, acqua, gas, telefono). Al Comune andranno, inoltre, 50 giorni da concordare preventivamente ed un massimo di altri 12 giorni che, gli interessati, potevano inserire nell’offerta. Si tratta di due mesi di “non gestione” che vanno ad aggiungersi al periodo giugno, luglio, agosto durante il quale, notoriamente, il Teatro è sempre rimasto chiuso, o quasi. Ricapitolando se, ad essere ottimisti, si potesse partire ad ottobre 2018, chi gestirà lo Jenco, per coprire il proprio investimento, potrà contare su circa 10 mesi di programmazione e 352 posti disponibili.
Il tutto dovendo sostenere i costi della gestione, della manutenzione ordinaria, della custodia, delle pulizie, delle utenze, della sorveglianza, del personale, della promozione etc.
Ci sarà qualcuno intressato che si è fatto avanti e, come previsto dal bando, ha effettuato un sopralluogo, firmando il relativo documento uffficiale? I lavori sono effettivamente terminati? La previsione di spesa è stata confermata? Questo, ed altro, lo sapremo nei prossimi giorni”.

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