Messaggio del vescovo Italo Castellani al mondo della Scuola, indirizzato a dirigenti, docenti, operatori, studenti e genitori

“All’inizio del nuovo anno scolastico sento il bisogno di formulare i miei auguri come espressione di ammirazione per quanto avviene nella Scuola: crescita, formazione, educazione, e ancora: esperienze di incontro, di accettazione, di convivenza. Veramente un mondo ricco, quello della Scuola, ma anche una realtà in cui si riflettono tutte le contraddizioni del nostro tempo particolarmente complesso e delicato.

Guardo con ammirazione il lavoro dei Docenti e condivido la fatica delle difficoltà crescenti nello stabilire proficui rapporti educativi con gli studenti e le loro famiglie; conosco la fatica del dialogo tra generazioni e so quanto è difficile suscitare interesse nei ragazzi, avere attenzione all’universo di ciascuno studente che porta in sé storie diverse e non sempre facili.

So quanto è difficile la funzione dei Dirigenti chiamati a gestire in modo sempre più complesso la realtà scolastica, con carichi di problemi e responsabilità crescenti. E con loro quanti sono chiamati ad assicurare il buon funzionamento della Scuola.

Ho potuto assicurare la mia comprensione e condividere il Vostro lavoro anche promuovendo nel Maggio scorso “L’Incontro su questioni circa l’Insegnamento della Religione Cattolica” –a cura dell’Ufficio Diocesano Scuola-Servizio IRC, sempre disponibile ad ogni forma di collaborazione possibile– che abbiamo affrontato insieme a Voi e al Responsabile Nazionale della Conferenza Episcopale Italiana.

Guardo con simpatia i Ragazzi di tutte le età, che vedo passare ogni mattina sotto le finestre di casa mia accompagnati da genitori o, man mano che crescono, con gli zaini in spalla e in gruppetti. Li guardo non come il futuro della società ma come il presente che ha bisogno di grande attenzione e pazienza per scoprire e preparare la loro vita futura.

Ne incontro tanti nel mio ministero, li ho incontrati più di una volta quando ho potuto visitare qualche Scuola. Soprattutto ho cercato di far conoscere e comprendere il loro mondo con gli “Incontri in San Martino”, quell’iniziativa diocesana che si tiene ogni primavera in vescovato dove per più anni abbiamo cercato di capire il mondo degli adolescenti e del loro modo di vivere e relazionarsi.

Sono grato anche a tutti i Dirigenti e Docenti che hanno accettato in questi ultimi anni le “Proposte e percorsi educativi di alcuni Uffici della Diocesi” –in particolare dell’Ufficio Caritas, Missioni, Progetto Policoro …–  riguardanti la sensibilizzazione ai valori umani, e per i più grandi, le prospettive di lavoro.

Da parte mia assicuro ogni attenzione per far sì che l’Insegnamento di Religione Cattolica renda possibile una corretta comprensione della esperienza cristiana, e non solo, nel quadro delle finalità e missione della Scuola di educare le coscienze al giudizio critico, allo spirito del servizio e alla fraternità, alla solidarietà e al dialogo fra culture, ai diritti e doveri di cittadini del mondo.

Non mi sono sconosciute neanche le situazioni delle Famiglie, sempre più difficili per motivi di lavoro, difficoltà relazionali, incertezze economiche, verso le quali con tutti Voi confermo la partecipazione e l’impegno educativo della Diocesi.

Con questi sentimenti assicuro la mia vicinanza ed esprimo vivissimi auguri per un fruttuoso anno scolastico”.

(Visitato 135 volte, 1 visite oggi)

Ufo, un anno di indagini e avvistamenti anche in lucchesia

“Matteo Salvini alla forca per non aver rubato”