Fermato a Lido di Camaiore con un pc rubato a Marina di Massa finisce in cella a San Giorgio

I carabinieri della Stazione di Lido di Camaiore, nel corso di apposito servizio di contrasto ai reati contro il patrimonio, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto, per il reato di ricettazione, un 36enne georgiano, Tatarishivili Giorgi, senza fissa dimora, già noto alle forze di polizia.
Lo straniero infatti è stato fermato per un controllo da una pattuglia dei Carabinieri mentre stava transitando a bordo di una bicicletta per le vie del centro di Lido di Camaiore.
L’uomo, alla vista dei militari, ha tentato di defilarsi facendo finta di nulla ma è stato raggiunto e bloccato.
I Carabinieri hanno subito riscontrato che era privo dei documenti d’identità e, dopo averlo sottoposto a perquisizione, hanno rinvenuto un pc portatile Apple MacBook Air che teneva nascosto nel proprio zaino.
A questo punto, non sapendo giustificare il possesso del computer, dopo aver inventato giustificazioni che non hanno assolutamente convinto i militari dell’arma, è stato condotto in caserma.
Dagli accertamenti dei Carabinieri è emerso che il PC era stato rubato qualche ora prima all’interno di un’autovettura parcheggiata a Marina di Massa.
Dunque, considerati i precedenti del soggetto, che tra l’altro era sprovvisto di documenti d’identità e di fissa dimora, i Carabinieri lo hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto per ricettazione e, su disposizione dell’autorità giudiziaria di Lucca, è stato condotto presso la Casa Circondariale.
Il pc portatile, del valore di circa 1.500€, è stato recuperato e restituito al legittimo proprietario.
Convalidato il fermo dello straniero in tribunale, lo straniero  rimarrà ristretto nella Casa Circondariale di Lucca.

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