“L’Amministrazione Comunale ha trascorso un’intera estate a parlare dell’autovelox già installato sull’Aurelia all’altezza di via Spirito Santo che avrebbe dovuto entrare in funzione il 5 agosto scorso, ma che per adesso rimane spento, e grazie al quale sarebbero dovuti arrivare nelle casse comunali fior di quattrini direttamente dalle tasche dei cittadini. Noi più volte abbiamo ribadito con forza che questa scelta era sbagliata: con il limite fissato a 50km orari lo scopo predominante non è certo la sicurezza della strada bensì fare cassa con i soldi dei pietrasantini. Quel tratto rettilineo è percorso da moltissime cittadini quotidianamente e anche solo procedendo a 60 km all’ora si rischiano multe salatissime”.

Lo scrivono in una nota stampa Ettore Neri e Nicola Conti:

“La sicurezza stradale sta a cuore anche a noi e per questo avevamo proposto soluzioni alternative meno drastiche e ugualmente valide, come il sistema Tutor.

Richieste come al solito inascoltate da parte dell’Amministrazione Comunale.

Ma adesso ci preme sottolineare un altro pericoloso e fumoso aspetto di tutta questa storia. Come l’Amministrazione ci ha fatto sapere più volte, con l’autovelox il Comune ha previsto entrate per oltre 800 mila euro, metà delle quali destinati ad ANAS.

I restanti incassi previsti sarebbero stati impegnati dall’Amministrazione Comunale con apposita variazione di bilancio per finanziare il piano di riequilibrio, cioè per tappare i buchi di bilancio della vecchia gestione del centro destra, e circa 170mila euro dovrebbero essere destinati per spese di manutenzione stradale.

Usiamo il condizionale per questo motivo: se ad oggi ancora l’autovelox non è entrato in funzione – e non sappiamo quando sarà attivato – quei soldi previsti in entrata dal 5 agosto fino ad oggi sono stati già spesi, sebbene non siano effettivamente entrati? Perché se così fosse saremo di nuovo di fronte alla creazione di nuovi buchi di bilancio, come da tradizione del centrodestra.

Stando davvero così le cose, l’Amministrazione avrebbe speso prima di incassare, fatto gravissimo e francamente allarmante per le casse comunali.

Invece se non fossero stati ancora spesi, come ci auspichiamo, il Comune come coprirà quelle mancate entrate? Ci chiediamo, in questo caso, se non farà i lavori previsti oppure se toglierà risorse da altre parti.

Per ora, a vedere dalla scarsa manutenzione sul territorio, sembrerebbe che avrebbe preferito non fare i lavori.

Tutto questo dimostra, insomma, che l’autovelox era ed è solo una macchina per fare cassa, oltretutto nemmeno funzionante. La programmazione ad oggi è cosa sconosciuta all’Amministrazione Giovanetti: si naviga a vista, anzi si naufraga a vista”.

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ultimo aggiornamento: 17-09-2018


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