Una cerimonia all’insegna dei valori della Costituzione e della pace tra le Nazioni, quella per il 74esimo anniversario della liberazione di Forte dei Marmi dall’occupazione nazi-fascista. La commemorazione, organizzata dalla Presidenza del Consiglio comunale, si è svolta in Piazza Dante, presso il Monumento ai Caduti di tutte le guerre; presenti all’iniziativa i Comuni di Pietrasanta e Seravezza, oltre alle delegazioni civili e militari, alle rappresentanze delle associazioni del territorio e a tanti giovani studenti del Liceo “Chini-Michelangelo”.

La cerimonia si è aperta con la deposizione di una corona di fiori presso il monumento, cui è seguito un momento di raccoglimento. A prendere la parola, quindi, il presidente del Consiglio comunale Simona Seveso, che ha sottolineato come la commemorazione coincidesse con la Giornata internazionale della Pace. Per l’occasione, il presidente Seveso ha citato le parole di Giorgio La Pira, fautore di un incontro internazionale a Firenze, nel 1955, tra sindaci provenienti da tutto il mondo, proprio in nome della pace e della collaborazione tra i popoli.

A seguire, sono intervenuti Giovanni Cipollini, presidente della sezione ANPI “Gino Lombardi” di Pietrasanta, Giorgio Giannelli, scrittore e giornalista, e l’avvocato Valdemaro Baldi. Il professor Cipollini si è rivolto soprattutto ai giovani presenti, soffermandosi sull’importanza della memoria e della conoscenza della storia, specialmente del territorio, per capire il presente e analizzare la realtà che ci circonda. Il microfono è dunque passato a Giorgio Giannelli e a Valdemaro Baldi, che hanno portato le loro testimonianze dirette dei momenti concitati della liberazione del paese. Giannelli ha ricostruito le azioni dei partigiani del luogo, avendone fatto parte, atte da una parte ad allontanare i nazi-fascisti e, dall’altra, ad evitare il bombardamento alleato della cittadina, mentre Baldi ha riportato la sua esperienza, vissuta attraverso gli occhi di bambino: dopo tanta violenza, alla quale i giovani non dovrebbero assistere, ecco lo stupore per l’avvento dei liberatori, che portarono con sé l’ormai introvabile cioccolata, gli sconosciuti chewing-gum e, soprattutto, la voglia di ricominciare dopo i lunghissimi anni del conflitto mondiale.

A concludere la cerimonia, la lettura dei nomi dei partigiani fortemarmini che si resero protagonisti degli eventi dell’estate del 1944.

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ultimo aggiornamento: 21-09-2018


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