Un 33enne del luogo si è rivolto ai Carabinieri della Compagnia di Carrara riferendo che, mentre si trovava sul posto di lavoro una donna che abita nei paraggi, al culmine di un litigio per futili motivi di “vicinato”, lo aveva minacciato mostrandogli una pistola. Alla fine, i Carabinieri hanno scoperto che si trattava di un’arma giocattolo priva di tappo rosso, perfettamente identica ad una pistola vera, pertanto la donna è stata denunciata per “minacce aggravate”.

La vicenda risale a pochi giorni fa, quando un imprenditore della zona, mentre stava prelevando del materiale dal magazzino della sua ditta, è uscito nel cortile trovandosi a tu per tu con il cane che appartiene ad una vicina. L’uomo ha raccontato ai Carabinieri che quel cane gli aveva già creato dei problemi in quanto una volta aveva tentato di morderlo, perciò, nel ritrovarselo di nuovo molto vicino, gli aveva urlato contro per farlo allontanare.

Evidentemente quella scena non è piaciuta affatto alla proprietaria dell’animale, una pensionata 64enne già nota ai militari dell’Arma. La donna, dopo aver ingaggiato un’accesa discussione con l’imprenditore, sarebbe salita in casa e poi dalla finestra gli avrebbe scagliato contro una pigna, fortunatamente senza colpirlo. La situazione sarebbe degenerata quando la 64enne sarebbe passata alle minacce vere e proprie, indirizzate anche alla fidanzata del denunciante, nel frattempo uscita in cortile richiamata dalle urla. L’imprenditore ha raccontato che, nel momento di massima tensione, la signora dal balcone della propria abitazione gli avrebbe ripetuto la frase “ti ammazzo”, poi sarebbe entrata in casa e dopo alcuni istanti si sarebbe riaffacciata, mostrando una pistola riposta nella fondina. Temendo per la propria incolumità, l’uomo ha pensato bene di andare via e poi si è rivolto ai carabinieri per sporgere una denuncia.

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ultimo aggiornamento: 25-09-2018


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