La direzione sanitaria dell’Ospedale Lotti  di Pontedera ha richiesto l’intervento del personale del Commissariato di Polizia poiché una giovane donna di 18 anni era stata ricoverata il giorno prima presso il reparto di Ostetricia e Ginecologia per aborto spontaneo. La ragazza, nel corso della visita ginecologica, aveva espulso il feto ormai privo di vita. La donna veniva pertanto ricoverata ma poco dopo si è allontanata facendo perdere le proprie tracce. Numerosi tentati di contattarla telefonicamente da parte del personale medico hanno dato esito negativo.  La donna si era presentata al pronto soccorso senza documenti di identità dichiarando di essere cittadina rumena. I sanitari hanno riferito ai poliziotti della estrema urgenza di rintracciarla, poiché era urgente somministrarle immunoglobuline anti-D entro le 72 ore dall’avvenuto aborto e, in caso contrario, vi sarebbero state gravi conseguenze sanitaria sulla donna. Sulla base di quanto appreso la Polizia, con una intensa attività info-investigativa, è riuscita a rintracciare la cittadina comunitaria nel giro di poche ore. Contattata la donna, questa ha provato con diversi espedienti a negare l’avvenuto aborto ma, grazie alle descrizioni del personale medico, dopo non poche resistenze da parte della stessa, il personale è riuscito a convincerla che era in pericolo la sua vita ed è stata accompagnata all’Ospedale di Pontedera ove i sanitari potevano praticarle le necessarie cure.

Circa le motivazioni di tale comportamento la stessa ha riferito che i genitori non erano a conoscenza del fatto che fosse incinta né dell’aborto spontaneo, per timore quindi che questi potessero saperlo aveva deciso di allontanarsi dal reparto medico nonostante che i sanitari l’avessero informata della gravità del suo stato di salute.

(Visitato 1.077 volte, 1 visite oggi)
TAG:
aborto ospedale polizia pontedera

ultimo aggiornamento: 05-10-2018


Aggressione omofoba in centro a Pisa: “Siete finocchi?”, e scattano sputi e botte

Falsario di libretti per moto d’epoca sgamato dalla Polstrada. Sequestrato pure un carrellino pubblicitario