Le Associazioni Amici della Terra Versilia, Legambiente Versilia, WWW Alta Toscana, sulla variante al nuovo regolamento urbanistico, rilevano che le criticità illustrate dal quadro conoscitivo non fanno che confermare come il comune di Viareggio abbia superato, da tempo, il suo “picco” di crescita ossia il periodo di massima disponibilità delle risorse, avviandosi verso “l’età matura” .

“Età” – si legge nella nota congiunta –  in cui sarebbe saggio rinunciare ad una crescita impossibile tutelando quanto rimane, garantendone la rinnovabilità, per evitarne la definitiva scomparsa. Gli interventi previsti dal nuovo Regolamento Urbanistico invece vanno in senso contrario senza prevedere mitigazioni adeguate ai danni che si programma di fare. In un paese dove la densità di popolazione risulta essere una delle più alte della Toscana, e la popolazione è da anni stazionaria, si prevedono 15.100 mq di nuova Superficie Utile Lorda da edificare di cui circa 10.000 mq destinati a funzione direzionale e commerciale creando dei poli di attrazioni che aumenteranno traffico, rifiuti, emissioni in atmosfera esasperando gli effetti del cambiamento del clima di cui nel RU si tace. Inoltre, non si considera quanto tutto questo aggraverà l’inquinamento, già elevato, dei corsi d’acqua superficiali. Per sovra mercato, si consente la realizzazione di locali seminterrati con effetto devastante sul fenomeno di salinizzazione delle falde d’acqua dolce già duramente provate dall’ingresso di acque marine. Non si specifica  che le aree oggetto di trasformazione debbano essere bonificate prima che questa venga realizzata. In aree di nuova trasformazione come la FERVET si prevede di costruire quartieri residenziali insieme a capannoni industriali che possono comportare emissioni in atmosfera “odorigene”. Come se di emissioni “odorigene” Viareggio non ne avesse abbastanza. E, “ dulcis in fundo”, non è stato coinvolto il Parco, prima dell’adozione, nella realizzazione dello Studio di Incidenza, sulle Zone di Conservazione Speciale della Direttiva Habitat: “Macchia Lucchese”, “Dune litoranee di Torre del lago”, “Lago di Massaciuccoli”, “Selva Pisana”. Ciò  ha portato alla mancanza del documento di Valutazione d’Incidenza che deve redigere il Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli, obbligatoriamente per legge, senza la quale il procedimento non può essere chiuso. Mancanza che è stato oggetto di una specifica osservazione delle Associazioni, presentata al Comune di Viareggio e spedita per conoscenza sia al Parco che alla Regione, di cui si chiede l’intervento per il rispetto di quanto prevede la normativa. Per quanto detto, le Associazioni chiedono al Comune di rivedere il contenuto del Nuovo Regolamento Urbanistico prevedendo maggiore misure di tutela per beni come l’acqua, il suolo, l’aria, il verde a garanzia della salute dei Cittadini, ricordando che la Versilia ha l’incidenza di tumori più alta della Toscana”.

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ultimo aggiornamento: 27-10-2018


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