Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, con Don Massimo Biancalani, il prete di Vicofaro nella cui parrocchia, dove vengono ospitati profughi, la scorsa settimana fu effettuato un blitz, ieri era in Calabria, a Riace, con Mimmo Lucano e Mario Oliverio. Toscana e Calabria #Insiemecontroilrazzismo per la Costituzione, i diritti umani e l’accoglienza
Avviare un percorso che, partendo dal basso, riesca a fare rete in tutta Italia per mobilitare le coscienze, superare il clima xenofobo ed intollerante che si è creato ed affrontare con lucidità il tema dell’integrazione dei migranti “fieri dei valori di accoglienza e del rispetto dell’altro”. E’ l’invito partito, da Catanzaro, dai presidenti di Calabria e Toscana, Mario Oliverio e Enrico Rossi, e da due esempi del fare, il sindaco di Riace – ora sospeso – Domenico Lucano ed il parroco di Vicofaro (Pistoia) don Massimo Biancalani. “Queesta può essere una giornata storica che apre un nuovo orizzonte” ha detto Lucano. Una giornata, ha sottolineato Oliverio, che “vede insieme due regioni e due esperienze che, con le loro specificità, sono esempio di accoglienza”. “Il tema deve essere gestito con la testa, non con la pancia”, ha detto Rossi. L’idea deve spezzare il clima che “chi si accosta ai migranti col rispetto dei diritti, viene a dir poco osteggiato” ha detto don Biancalani.
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Con Don Massimo Biancalani, Mimmo Lucano e Mario Oliverio. Toscana e Calabria #Insiemecontroilrazzismo per la Costituzione, i diritti umani e l’accoglienza
Pubblicato da Enrico Rossi su Sabato 27 ottobre 2018
