Estorsione aggravata dall’utilizzo di armi e spaccio di sostanze stupefacenti sono le accuse, a vario titolo, per due soggetti indagati nell’ambito di una prolungata attività investigativa condotta dai Carabinieri della Stazione di Massarosa.
Nei confronti dei due, Massimiliano Pistolesi, classe ’67, originario della provincia di Pisa e Louati Lassaad, classe ’66, tunisino, entrambi già noti alle forze di polizia, infatti, è stata emessa un’ordinanza di applicazione di misura cautelare firmata dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Lucca, su richiesta del Pubblico Ministero della locale Procura della Repubblica, che ha condiviso a pieno gli indizi di colpevolezza raccolti dai Carabinieri di Massarosa a conclusione di una articolata attività d’indagine.
I due destinatari del provvedimento sono responsabili di aver ceduto, a Massarosa e Viareggio, sostanze stupefacenti del tipo hashish, cocaina ed eroina a numerosi acquirenti della zona, nel periodo tra maggio 2017 e l’estate 2018.
Il solo Pistolesi, invece, è responsabile anche dei reati di estorsione e lesioni aggravate poiché, in più occasioni, tra maggio e settembre 2018, ha aggredito fisicamente e minacciato un altro soggetto al fine di farsi consegnare delle somme di denaro dovutegli a fronte di precedenti cessioni di dosi di cocaina non pagate.
Inoltre, l’accusa di estorsione per il Pistolesi è aggravata dall’utilizzo di armi, infatti, in una circostanza ha minacciato con una pistola a salve il soggetto, sparando anche un colpo, ed in altro caso lo ha colpito con un machete cagionandogli lievi ferite ad una mano, in modo da procurarsi l’ingiusto profitto costituito dalla somma dovutagli a fronte delle precedenti cessioni di cocaina.
Nell’esecuzione del provvedimento cautelare, il Pistolesi è stato sottoposto a perquisizione domiciliare ed è stato trovato in possesso della pistola a salve, priva di tappo rosso e con relativo munizionamento, utilizzata in occasione di una estorsione, che è stata sequestrata dai Carabinieri.
Durante l’attività investigativa, invece, nel giugno 2018, il Louati era già stato arrestato in flagranza per spaccio di sostanze stupefacenti poiché sorpreso a cedere eroina ad un acquirente e, successivamente sottoposto a perquisizione personale, era stato trovato in possesso di ulteriori dosi di hashish e cocaina, materiale per il taglio ed il confezionamento dello stupefacente e la somma di 4.250 euro, provento dell’attività di spaccio.
Al termine delle formalità di rito, in esecuzione del provvedimento cautelare emesso dall’Autorità Giudiziaria lucchese, dunque, il Pistolesi è stato sottoposto agli arresti domiciliari mentre il Louati è rimasto presso la Casa Circondariale di Lucca ove era già ristretto per altra causa.
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ultimo aggiornamento: 30-10-2018


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