“Non Passa la dichiarazione del Senatore Mallegni su leggi più restrittive circa la vendita della cannabis legale, dopo le controversie mosse in seguito al maxi-furto ai Comics perpetrato in danno alla Like-Cannabis Store. Se da un lato è tollerabile il risentimento del titolare della ditta Andrea Gadducci verso una maggiore vigilanza delle forze di polizia nel periodo del comics non è giustificabile che tale vicenda possa essere strumentalizzata da soggetti estranei per dar luogo ad una “caciara politica” a danno di immagine verso una prestigiosa fiera che porta il vanto di Lucca e l’attuale Amministrazione Comunale che merita invece un plauso per la crescita esponenziale sul piano organizzativo/commerciale e turistico”.

Dopo la nota stampa di Massimo Mallegni e la risposta di Andrea Gadducci di ieri, oggi è il segretario nazionale del Consap, sindacato di Polizia, Gianluca Pantaleoni a scendere in campo:

“Io come sindacalista della Polizia non entro mai nel dibattito partitico di colori istituzionali ma ho il giusto proposito di svolgere una azione politica laddove questa attraverso i suoi esponenti muove propositi che possono avere una incidenza o un riverbero negativo verso la sicurezza. La legge 242/2016 ha riconosciuto legale la cannabis priva di principio attivo ed è nata con un fine positivo quello di sostenere e promuovere la sua coltivazione per ridurre proprio l’impatto ambientale in agricoltura, per la riduzione del consumo dei suoli, poi approdata anche in campo alimentare ed in campo farmaceutico con effetti curativi. Chi si incammina verso il commercio della cannabis legale a differenza di altri esercenti si assume l’onere della legge ovvero di essere continuamente sottoposto a controlli severi da parte della Forze di Polizia che necessariamente effettua  controlli mirati con  prelevamenti e  analisi di laboratorio. Particolare non forse noto, che buona percentuale dei proventi derivanti dal mercato della cannabis sono destinati al finanziamento dei progetti del fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga. Taluni politici devono smettere di fare demagogia e pensare più saldamente ai veri mali della società attuale, la droga dell’azzardo che continua ad accaparrare risorse verso lo stato prelevando soldi dalle famiglie in crisi ed i tabacchi che divenuti ormai anch’essi dispendiosi continuano a mietere vittime di tumori, il tutto sotto monopolio dello stesso stato”.

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