Il Prefetto Maria Laura Simonetti ha rappresentato oggi il Governo nella cerimonia commemorativa del 4 novembre, Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, tenutasi nel Cortile degli Svizzeri di Palazzo Ducale e resa più solenne dalla concomitanza del centenario della conclusione della Prima Guerra Mondiale.

Presenti, le autorità civili e militari e numerosi cittadini.

Le celebrazioni si sono aperte, dinanzi allo schieramento di una Compagnia interforze, ai Gonfaloni dei Comuni convenuti ed ai Làbari delle Associazioni Combattentistiche, Patriottiche e d’Arma, con gli onori al Prefetto, l’alzabandiera, sulle note dell’Inno Nazionale eseguito dal Corpo Musicale “Giacomo Puccini” di Nozzano Castello, e la deposizione di una corona al Monumento ai Caduti nello stesso Cortile.

Il Prefetto ha quindi dato lettura del messaggio indirizzato alle Forze Armate, nell’occasione, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Il Capo dello Stato, nel giorno in cui si commemora, con il centenario della conclusione del primo conflitto mondiale, la raggiunta unità d’Italia, ha inteso indirizzare alle Forze Armate, protagoniste in questa giornata, il riconoscente pensiero della Repubblica e rivolgere un saluto particolare a tutti i militari impiegati all’estero nell’ambito delle missioni a salvaguardia della pace e rivolte alla difesa dei diritti umani e al sostegno dei più deboli, nonché a quanti operano sul territorio nazionale in concorso con le Forze di Polizia a tutela della sicurezza di tutti.

Il Presidente della Repubblica ha reso anche omaggio, nel suo messaggio, alla memoria degli umili eroi che resero possibile il compimento del tanto sospirato sogno risorgimentale, emblematicamente riassunta nella figura del milite ignoto, alla popolazione civile, dentro e fuori le zone di guerra, alle donne, che allora dovettero prendere il posto di chi partiva per il fronte, per sopravvivere e mandare avanti il paese, e che, in troppi casi, attesero invano il ritorno dei propri cari.

Il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta, nel suo messaggio letto, di seguito, nel corso della cerimonia, rinnovando il ringraziamento alle Forze Armate, protagoniste, nella Grande Guerra, al servizio di un paese ancora giovane e fragile, ne ha ricordato anche con fierezza, oggi, l’intera storia, fatta di profonda professionalità, di eroismo e di sacrificio, di fedeltà al Paese e di sostegno alle politiche internazionali di supporto alla stabilità e alla sicurezza.

Sono seguiti gli interventi istituzionali del Sindaco di Lucca Alessandro Tambellini e del Vice Presidente della Provincia Maurizio Verona, che hanno condiviso gli stessi sentimenti, e l’orazione ufficiale, a nome di tutte le Associazioni Combattentistiche, Patriottiche e d’Arma, del Cav. Uff. Gino Franchi, dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra.

Sono stati anche ricordati i ben 110 anni che ricorrono, nel 2018, dalla fondazione del Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, sempre al fianco delle Forze Armate in tutte le vicende del Paese ed a cui Lucca ha offerto ospitalità sin dal 1908.

In rappresentanza delle studentesse e degli studenti lucchesi, alcuni alunni della Scuola Primaria di San Marco hanno letto una loro composizione dedicata a Giuseppe Ungaretti, la cui famiglia era originaria di Lucca, e alla sua vicenda di poeta e di soldato volontario nella Prima Guerra Mondiale, e due poesie dell’autore: “Soldati” e “San Martino del Carso”, scritte in quel tragico periodo, consegnando poi al Prefetto, anche a nome dei compagni, i testi letti ed un disegno con le firme di tutta la classe.

Dopo gli onori finali e la conclusione della cerimonia, nella Chiesa di San Paolino è stata celebrata la Santa Messa.

 

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4 novembre cortile degli svizzeri Lucca

ultimo aggiornamento: 04-11-2018


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