“Rispetto e stimo il ministro Bongiorno, ma sulla prescrizione si sbaglia. La bomba atomica che rischia di esplodere è la rabbia dei cittadini di fronte all’impunità”. Lo afferma il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. “Con la nostra riforma della prescrizione – aggiunge – gli unici a dover temere sono i colpevoli. I tempi dei processi saranno brevi grazie agli investimenti di questo governo: lo Stato si deve prendere la responsabilità di rendere giustizia ai cittadini”.

“Pur rispettando la posizione espressa dal ministro della Pa, Giulia Buongiorno, “con cui – dice – ho collaborato e collaboro su diversi fronti, dalla necessità di riavviare il motore della giustizia con nuove forze, alla lotta contro la violenza sulle donne”, il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede difende la riforma e sottolinea che sono troppi i procedimenti chiusi senza che si sia giunti a una verità processuale. “Chi va a spiegare – afferma – ai familiari delle vittime della strage di Viareggio che il tempo è scaduto per i primi due reati e non avranno una risposta di giustizia piena? Oltre alla tragedia, devono anche essere beffati da uno Stato incapace di dare una risposta? Vale per loro come per il processo Eternit, il terremoto de L’Aquila, l’inquinamento dell’impianto di Marghera. Dopo una verità accertata in primo grado, non possiamo lasciare che da quel momento in poi non ci sia più alcuna certezza di giustizia. La sicurezza dei cittadini e la certezza della pena perdono qualsiasi significato se poi il processo si conclude con la prescrizione”, conclude

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bonafede bongiorno prescrizione strage di viareggio

ultimo aggiornamento: 04-11-2018


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