“Abbiamo apprezzato le parole di Marco Piagentini – Presidente del “Mondo Che Vorrei”, l’associazione che riunisce i familiari delle vittime della strage ferroviaria di Viareggio – che ha accolto il lavoro del Governo sulla prescrizione come un primo passo positivo verso l’obiettivo di una battaglia che li vede da sempre in prima fila malgrado non ne possano usufruire, non potendo riguardare il loro processo. E noi stessi ne siamo soddisfatti – dichiarano Massimiliano Baldini, Maria Domenica Pacchini ed Alfredo Trinchese – perchè, malgrado la delicatezza del tema, l’Esecutivo ha dimostrato di saper ascoltare e porre attenzione verso le parole di chi ha subito tragedie enormi e certamente “non potrà veder mai prescrivere il proprio dolore”.

“E non a caso, ad agosto scorso, lo stesso Matteo Salvini fece tappa a Viareggio, alla stazione, per incontrare proprio Marco Piagentini e Daniela Rombi prima del Consiglio dei Ministri che si tenne a Genova per il crollo del ponte, dichiarando che avrebbe lavorato alle inaccettabili lungaggini dei processi penali, particolarmente odiose nei casi delle grandi tragedie italiane – proseguono i tre politici: “Un tema, quello della prescrizione, che fu altresì affrontato in sala di rappresentanza del Consiglio Comunale, proprio il giorno della celebrazione della ricorrenza del 29 giugno 2009, alla presenza non solo del Ministro della Giustizia Bonafede ma altresì del nostro Sottosegretario ai Trasporti, Sen. Armando Siri. Martedì 13 novembre  saremo presenti alla prima udienza del Processo di Appello a Firenze”

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lega prescrizione strage di viareggio

ultimo aggiornamento: 10-11-2018


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