“Oggi ho assistito alla vicenda più vergognosa, per una amministrazione comunale, che mi sia mai capitato di vedere da quando svolgo attività politica”.

Lo scrive il consigliere comunale Massimiliano Baldini:
Il “Mondo che Vorrei”, cioè l’associazione che rappresenta i familiari delle vittime della strage ferroviaria di Viareggio del 2009, è stata costretta a smantellare il proprio gazebo montato in Passeggiata perchè carente della materiale, cartacea, autorizzazione del suolo pubblico, non solo regolarmente richiesta ma – come si può facilmente credere – impensabile a che potesse essere negata o negabile. E tutto ciò accade alla vigilia dell’apertura del processo penale di appello che si celebrerà martedì prossimo al Palazzo di Giustizia di Firenze.
Se l’attuale Amministrazione Comunale intendeva passare alla storia non solo di Viareggio ma del Paese tutto, ci è indubbiamente riuscita. In negativo s’intende !
Ho chiesto ai Vigili Urbani che hanno curato il verbale il motivo di un intervento di tal genere e mi è stato risposto che vi sarebbe stata una segnalazione, di cui non mi è stato fornito il nominativo, a seguito della quale avevano accertato la materiale carenza sul posto del foglio cartaceo autorizzativo.
Eppure, come mi hanno riferito i rappresentanti dell’associazione presenti al gazebo, l’iniziativa godeva del patrocinio del Comune di Viareggio e lo stesso Sindaco Del Ghingaro avrebbe visto il gazebo montato nel corso della mattina.
Un fatto che chiederemo di accertare nei minimi dettagli, in tutti i passaggi formali, in quanto, come è noto per essersi consumata anche nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, da tempo la conflittualità fra il Sindaco Del Ghingaro e l’Associazione “Il Mondo che Vorrei” è al “calor bianco” !
Insomma, se c’era bisogno di toccare con mano quale sia la totale disorganizzazione di questa Amministrazione Comunale, di quanto ormai siano difficili i rapporti fra gli Uffici Pubblici Comunali e quanto alte siano le tensioni che si vivono, sia all’interno del Palazzo Comunale che nei rapporti della stessa Amministrazione Comunale con la città, le associazioni ed i cittadini su mille fronti, quanto accaduto ne è la riprova più eclatante.
La vicenda, vista la rilevanza della strage ferroviaria di Viareggio, ci mette alla berlina davanti all’intero Paese e lo schiaffo che i familiari della vittime della strage sono stati costretti a subire oggi, in un momento così importante e delicato che invece necessitava di una forte ed assoluta coesione dell’intera comunità, è uno schiaffo che colpisce duramente tutti i viareggini e che non è in alcun modo accettabile.
Chiedo a tutte le forze politiche, indistintamente, a tutte le forze sociali, attive della città, di condannare duramente quanto accaduto e di dar luogo ad iniziative a sostegno all’associazione del Mondo che Vorrei”.

Dal comando della Polizia Municipale, per voce della comandante Iva Pagni, tutt’altra versione: il sindaco Del Ghingaro, nonostante la richiesta tardiva di patrocinio, ha insistito perchè il gazebo restasse montato. Cosa questa comunicata anche all’agente che ha fatto il sopralluogo.

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