Il progetto Revyta ( REcupero Vetroresina Yacht Treni cAmper ) avrà una “prima” europea di presentazione nel corso della prossima edizione del MetsTrade di Amsterdam, prima fiera europea di attrezzature, materiali, sistemi e servizi per il settore marittimo, in programma dal 13 al 15 novembre.

NAVIGO, centro per l’innovazione e lo sviluppo della nautica, ha ricevuto infatti l’invito a partecipare e presentare il progetto all’interno della tavola rotonda dedicata ai materiali e alle tecnologie organizzata anche per questa edizione da MetsTrade in collaborazione con lo Studio Pegorari di Milano. La Round Table sarà una due giorni in programma il 13 e il 14 novembre all’interno del  Construction Material Pavilion (CMP) e  sarà focalizzata  su  nuovi materiali e tecniche di costruzione per tutti i tipi di barche e yacht e sull’uso della stampa 3D e della prototipazione per la costruzione di barche.

Questi incontri offrono ai tecnici e agli yacht designer un’opportunità per scambiare conoscenze e idee e, al contempo, la possibilità al pubblico di interagire con i relatori e acquisire una migliore comprensione dei più recenti  sviluppi della tecnica e dei materiali.

La sessione del 14 novembre, sarà chiusa da una “prima” europea: la presentazione del Revyta Project.

Creato  per proporre un modello industriale  sostenibile il  riciclaggio della vetroresina, tuttora inesistente in Europa, Revyta mira a sviluppare una piattaforma integrata per gestire l’intero processo di riciclaggio, utilizzando al meglio le tecnologie già sviluppate, per ottenere fibre e resine ad alto valore aggiunto.

L’azienda capofila del progetto è il cantiere navale EFFEBI spa di Viareggio, che guida la compagine di imprese toscane formate da SNIAP di Livorno operativa nella progettazione del settore dei  trasporti ferroviari, DIFE spa di  Serravalle Pistoiese del settore gestione dei rifiuti industriali e FLASHPOINT di Cascina esperta in consulenza sulle sostanze/miscele chimiche. Collaborano con le aziende coinvolte, il Consorzio Polo Tecnologico Magona, l’istituto di robotica della Suola superiore di studi universitari e perfezionamento Sant’Anna e il dipartimento architettura dell’Università degli studi di Firenze. Sono coinvolti nel progetto il Distretto Tecnologico per la Nautica e la Portualità Toscana, Distretto tecnologico ferroviario toscano e il  Distretto Interni e Design della Toscana.

 

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ultimo aggiornamento: 12-11-2018


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