“A 100 anni esatti dalla fine della Grande Guerra (1915-1918), vengono abbattuti (sicuramente per ragioni di sicurezza?) gli alberi di Piazza Piave, ognuno dei quali fu piantato per ricordare un viareggino morto al fronte.
Non si chiedono cerimonie, non si chiedono discorsi pubblici, ma almeno rispetto per la sacralità di ciò che rappresentano quelle piante: ogni pianta un caduto, e quella piazza.
Una volta ogni pianta aveva anche la sua targhetta con riportato il nome di riferimento del soldato o del marinaio viareggino caduto in battaglia”.

Lo scrive in una nota il capogruppo di Forza Italia Alessandro Santini:

“Oggi, con una semplicità disarmante, accompagnata da una non curanza e dall’obblio di chi si sacrificò per un Italia migliore e unita, si abbattono questi alberi, non ricordando nemmeno chi rappresentavano e senza rispetto alcuno lì si fanno passare per semplici ciocchi di legno oggi buoni da far ardere in qualche camino.
E nemmeno avranno pensato a sostituirle.

Peccato!”

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ultimo aggiornamento: 14-11-2018


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