Anche le partite Iva potranno fare domanda, a Pietrasanta, per ottenere l’esenzione totale della Tari, la tassa sui rifiuti, nel caso di Isee non superiore ai 9.300 euro; o la riduzione al 50 per cento in caso di Isee compreso tra i 9.301 euro ed i 12.500 euro. È la principale novità, una piccola grande rivoluzione se contiamo la platea di potenziali beneficiari, tra i 500 ed i 700 secondo una stima dell’amministrazione comunale di Alberto Giovannetti, un terzo delle partite Iva censite con sede a Pietrasanta dalla Camera di Commercio di Lucca, che fino ad oggi erano escluse.

Cade così uno dei paletti che fino ad oggi avevano reso impossibile ai titolari di partita Iva di beneficiare delle agevolazioni tributarie e tariffarie in favore della popolazione a basso reddito. È sottointeso che vale solo per le Tari abitative. L’altra novità è rappresentata dall’abolizione della distinzione tra mononucleo e plurinucleo. Il parametro di riferimento resta solo l’Isee. Nel 2018 erano stati erogati complessivamente circa 130mila euro tra esenzioni e riduzioni per un totale di 461 domande ammesse. Qualcosa di meno nel 2017 con circa 120mila euro quando le domande ammesse erano 450. “Era una norma assurda che impediva a chi lavora in regime di partita Iva ma ha un reddito talmente basso da rientrare nelle fasce di beneficiare di queste misure – commenta Elisa Bartoli, vicesindaco e assessore al sociale –. Oggi le partite Iva sono una fetta importante dei rapporti di lavoro e noi vogliamo tutelarle così come stiamo tutelando tutte le fasce deboli della nostra comunità portando avanti la grandissima mole di lavoro e di risorse destinate a contributi, agevolazioni ed esenzioni. In questa mini riforma dei parametri l’Isee è l’elemento cardine per accedere. Presto – annuncia – ripartiremo con un progetto sperimentale per nuovi inserimenti lavorativi a rotazione per soggetti svantaggiati che sarà vincolato anche a progetti formativi e il bonus nuovi nati che sarà un piccolo sostegno simbolico per premiare le nascite o adozioni registrate nel comune. A fianco della tutela delle fasce più deboli intraprenderemo un percorso di stimolo alla natalità”. I moduli saranno disponibili dalla prossima settimana sul sito www.comune.pietrasanta.lu.it. Nelle domande dovrà essere indicato di appartenere a nucleo con presenza di pensionati o a nucleo familiare senza presenza di pensionati; di non essere proprietari di terreni agricoli condotti in forma imprenditoriale (articolo 2135 del Codice civile) o vocazione edificatoria; di non detenere fabbricati, in aggiunta alla abitazione principale e relative pertinenze, con rendita catastale superiore a 298 euro e con quota di proprietà (piena o nuda) o altro diritto reale pari o superiore al 20 per cento, con l’esclusione degli immobili di categoria C2 e C6; di non essere proprietari di immobile di residenza di categoria catastale A1, A8 e A9; di non possedere una giacenza economica mobiliare dichiarata ai fini Isee maggiore di 20mila euro, al netto della franchigia applicata dal sistema di calcolo della attestazione Isee; di non possedere od avere la disponibilità continuativa dei seguenti beni: auto immatricolata dopo l’1 gennaio 2012 di cilindrata superiore a 1600 cc; motociclo immatricolato dopo l’1 gennaio 2012 di cilindrata uguale o superiore a 600 cc; natante con motore superiore ai 25 cavalli; caravan o autocaravan. L’amministrazione comunale di Pietrasante, inoltre, costituirà un fondo ad hoc per la salvaguardia delle facilitazioni tariffarie e tributarie in favore di coloro che versano in particolari situazioni di disagio socio-economico che non presenteranno istanza, per comprovata impossibilità, entro il termine fissato del 15 gennaio 2019 o abbiano debiti Tari riferiti ad anni pregressi.

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ultimo aggiornamento: 23-11-2018


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