A rinviare a giudizio 33 manifestanti, su 37 indagati a seguito degli scontri con la Polizia avvenuti in occasione del G7 a Lucca nell’aprile del 2017, è stato il gup Antonia Aracri.
Quattro sono stati prosciolti dalle accuse.
Nel pomeriggio di quel giorno, proteggendosi con una rete metallica e coperti da cappellini e occhiali, i manifestanti lanciarono petardi a poliziotti e carabinieri con l’obiettivo di sfondare il cordone di sicurezza. Stando alle ricostruzioni a scontrarsi con le forze dell’ordine furono attivisti dei collettivi ma anche black bloc mascherati tra la folla del corteo, che si disperse dopo gli scontri sotto le Mura nei quali rimasero feriti 6 tra agenti e carabinieri. I rinviati a giudizio sono accusati, a vario titolo, di lesioni e resistenza aggravate a pubblico ufficiale. Tra i manifestanti indagati anche attivisti dei centri sociali e dei collettivi di Pisa, Firenze, Massa Carrara, La Spezia, Bologna e anche Cosenza. Il processo comincerà il 4 aprile 2019 a Lucca

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g7 Lucca rinvio a giudizio scontri tribunale

ultimo aggiornamento: 28-11-2018


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