“Quanto leggiamo sulla stampa, in tema di spray al peperoncino, offende, prima di tutto l’intelligenza di chi si trova a leggere certe esternazioni. Lo spray al peperoncino, che i nostri antagonisti politici, rilevano essere uno strumento offensivo addirittura causa preterintenzionale di morte, è semplicemente uno strumento che può essere deterrente di aggressioni per soggetti deboli, ai quali è stato specificato quale sia il modo di usarlo. Come per le armi, è l’uso improprio quello che bisogna criticare e combattere, non il mero strumento”.

La Lega risponde a Repubblica Viareggina:

“Se quello che nasce per prevenire o debellare tutto quello che è aggressivo e nocivo, allora si dovrebbe disincentivare la vendita dei farmaci e impedire che siano detenuti in casa perché i molti “dipendenti” che abusano degli stessi non ne facciano un uso, che può essere non solo autolesionistico ma anche offensivo, ben diverso dalle cure necessarie a debellare le malattie. Il problema è e rimane l’uso improprio e i controlli purtroppo non sempre adeguati nei luoghi “d’aggregazione”, dove può “capitare” che i limiti di sicurezza vengano bypassati da “altre esigenze”. Il problema è che chi vuole delinquere, può servirsi anche di un coltello da cucina, o di un martello, o di una siringa, come già capitato, senza che tali oggetti vengano demonizzati dai detrattori della Lega. Strumentalizzare un mezzo legittimo e non il suo cattivo uso è l’ennesima banalizzazione inaccettabile e discriminante da parte di chi si ostina a vedere faziosamente il male in chi la pensa in modo diverso e soprattutto non perde occasione per attaccare la Lega, facendolo sempre a sproposito”.

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ultimo aggiornamento: 12-12-2018


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