Moby Prince, nuova indagine della Procura

“In questo ultimo anno ci siamo chiesti più volte se gli atti della commissione di inchiesta parlamentare sul Moby Prince fossero stati trasmessi alle procure di Livorno e Roma, e se le procure stesse avessero aperto fascicoli in tale senso. In seguito ad una richiesta specifica, per quanto riguarda la procura di Livorno, abbiamo avuto un riscontro positivo in occasione di un incontro” svolto il 17 dicembre, nel quale “dal colloquio, dai toni giustamente riservati, è emerso che le indagini, con tutta probabilità, verranno o sono già state riaperte”. Lo affermano Luchino Chessa, presidente dell’associazione 10 aprile-Familiari vittime Moby Onlus, e Loris Rispoli, presidente dell’Associazione 140. “Come familiari delle vittime non possiamo che plaudire per la posizione del procuratore capo di Livorno Ettore Squillace Greco – sottolineano – che consideriamo un evidente e concreto passo in avanti, nella speranza per fare piena luce su quello che è accaduto, in attesa di avere giustizia per i nostri cari”.

Era la sera del 10 aprile 1991 quando il traghetto, diretto ad Olbia, entro’ in collisione con la petroliera Agip Abruzzo nella rada del porto di Livorno, e prese fuoco. In quella tragedia morirono 140 persone, tra equipaggio e passeggeri, eccetto il mozzo Alessio Bertrand.

Solo nel gennaio 2018 è stata pubblicata la relazione finale della Commissione parlamentare di inchiesta, acquisita dalla Procura.  Ora una nuova inchiesta, per ricostruire la verità e i depistaggi

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ultimo aggiornamento: 23-12-2018


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