Lo scorso 27 dicembre una delegazione del Comitato dei genitori del Marconi ha incontrato il Presidente della Provincia di Lucca, Luca Menesini e il Consigliere Luca Poletti, per affrontare il problema dei lavori di ripristino dell’ex-Collegio Colombo e la sistemazione dei laboratori dell’Istituto Alberghiero.
“Il Presidente e il Consigliere hanno dichiarato che da oggi (7 gennaio) – raccontano i genitori – saranno chiuse solo le aule del Colombo, ma non le cucine, dove i ragazzi continueranno a svolgere le ore di laboratorio. Sette, delle nove classi, saranno ospitate dall’Istituto Piaggia e due troveranno posto nella sede centrale dello stesso Istituto Marconi”.

I genitori, critici riguardo questa decisione perché preoccupati all’idea di far rientrare i propri figli nel seminterrato del Colombo, sono stati rassicurati dal Presidente che ha asserito che non c’è alcuna situazione di pericolo, ma solo di decoro. Lo stesso Presidente si è impegnato a ridurre al minimo i tempi di permanenza nella struttura, ipotizzando la chiusura del Colombo per la fine di gennaio.
Perché si ritarda l’uscita della scuola dal Collegio Colombo? “Perché le cucine del Fienile – spiegano dal Comitato – individuate come nuovi laboratori, non saranno pronte per il rientro dalle vacanze natalizie, anche se le autorità prevedono che ciò potrebbe avvenire intorno alla metà di gennaio e, anche una volta sistemate, non saranno comunque abbastanza spaziose per accogliere tutti gli studenti dell’Istituto Alberghiero. Quindi solo a dicembre si è compreso che è necessario individuare una seconda struttura dove svolgere le ore di laboratorio; ma quale sarà?”.

I genitori hanno chiesto se sono fondate le voci riguardanti la possibilità di usare i locali del “Pino sul tetto” nella Pineta di Ponente. Il Presidente non ha né confermato, né smentito questa ipotesi in quanto occorrerà attendere i primi giorni del 2019 perché venga emanato il bando per raccogliere la manifestazione d’interesse da parte di privati disposti a mettere a disposizione le proprie cucine. Soltanto in un secondo momento sarà individuata la struttura ritenuta più idonea. A questo punto i genitori hanno sottolineato i rischi insiti nell’eventuale scelta dell’ex-ristorante “Pino sul Tetto”, poiché l’ambiente della Pineta di Ponente è molto pericoloso per l’alto numero di spacciatori e di delinquenti (motivo per cui il gestore del “Pino sul Tetto” nel 2016 decise di chiudere la propria attività – si vedano le dichiarazioni rilasciate all’epoca alla stampa dallo stesso). Inoltre hanno chiesto che sia tenuto conto anche dell’offerta fatta negli scorsi mesi dagli albergatori e balneari di Camaiore (Abc) e riportata sulla stampa locale.

I genitori hanno chiesto poi come si pensa di provvedere allo spostamento degli studenti al Fienile, soprattutto per i ragazzi che provengono da altri comuni e province e raggiungono Viareggio in treno; a questo proposito il consigliere Poletti ha detto che contatterà la Compagnia Toscana Trasporti per cercare di agevolare i ragazzi sia per quanto riguarda le tariffe che per quanto concerne gli orari.

Il Presidente ha in seguito presentato il progetto per il nuovo Istituto Alberghiero per il quale è previsto il ripristino dell’edificio esistente (ex Collegio Colombo) in non meno di cinque o sei anni, e la costruzione di un nuovo edificio che ospiterà le cucine che a suo dire dovrebbero essere operative entro la fine del 2019. Ciò ha creato forti dubbi poiché i lavori inizieranno solo dopo che: 1) sarà stato approvato il nuovo Piano Urbanistico del Comune di Viareggio; 2) sarà stato pubblicato il Bando sulla Gazzetta Ufficiale; 3) sarà stata individuata la ditta costruttrice; 4) saranno stati richiesti i permessi e ottenute le autorizzazioni necessarie. Siamo sicuri che siano sufficienti dodici mesi?
Alla fine il presidente ha dichiarato la sua disponibilità a successivi incontri, ha ringraziato le famiglie del Comitato, in quanto importanti interlocutori e si è impegnato a incontrare a metà del mese di gennaio i genitori e gli studenti per presentare i progetti e lo stato dei lavori.
I genitori hanno concluso l’incontro dichiarandosi soddisfatti per la disponibilità dimostrata dalle istituzioni, ma abbastanza increduli per la tempistica che reputano poco realistica e hanno ricordato alle autorità che monitoreranno ogni passaggio ulteriore, in quanto sono già state fatte molte promesse in passato, ma non sono mai state mantenute.

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ultimo aggiornamento: 07-01-2019


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