Questa mattina il sindaco di Massarosa Franco Mungai, il presidente di Ersu Alberto Ramacciotti, il funzionario di ERSU Emanuele Lazzeri e il consigliere regionale Stefano Baccelli, hanno partecipato ad una conferenza stampa per fornire chiarimenti in relazione alle numerose notizie che circolano sulla procedura di verifica di assoggettabilità  a Valutazione Impatto Ambientale del progetto di trasformazione  da  Trattamento Meccanico Biologico a Valorizzazione, Biostabilizzazione e compostaggio dell’impianto di Pioppogatto. Procedura che sì è conclusa  con la decisione della Regione  di escludere il progetto di Ersu dalla procedura di VIA.

“ Per prima cosa vorrei precisare- ha sottolineato il sindaco Franco Mungai- che  molte delle notizie che circolano  sono inesatte poichè  la quantità di rifiuto indifferenziato che verrà trattata a Poppogatto rimarrà invariata a 140.000 tonn, cifra stabilita dalle precedenti amministrazioni.

La seconda precisazione che vorrei fare- ha proseguito- è in merito agli odori, la cui  natura non è mai stata  ricondotta a Pioppogatto e che presumibilmente potrebbe invece avere origine dall’uso  e dal trasporto di ingenti quantità di ammendanti che viene fatto nei terreni  agricoli circostanti .

Ricordo che l’impianto pubblico è di proprietà  del Cav , consorzio che raggruppa sei comuni della Versilia e ed gestito  da una società interamente pubblica che garantisce ottima qualità del servizio, investimenti costanti e  strutturali che ne migliorano  la funzionalità  e cosa non da poco, garantisce un utile annuo che ci aiuta a pagare   i debiti  accumulati dalle precedenti gestioni.

Durante questi anni abbiamo effettuato un percorso teso a migliorare l’impianto, grazie alla collaborazione con la scuola Agraria di Monza, al professor Favoino, ascoltato e accolto le tesi dei comitati, sbrogliato l’intricatissima matassa di   cause che pendevano sui comuni, raggiungendo  risultati che vanno ben oltre le nostre aspettative”.

“Un’operazione che- ha aggiunto il presidente di Ersu- potrà portare benefici anche in termini occupazionali  con un incremento  stimato in circa 15 nuove unità. La Regione ha ritenuto di non far sottostare il procedimento ad una nuova verifica di valutazione dell’impatto ambientale poiché i chiarimenti e la documentazione forniti da Ersu  sono stati ritenuti dai tecnici istruttori sufficienti ad autorizzare  la modifica della lavorazione dei rifiuti richiesta”.

“Trasformare   l’impianto da TMB a VBC- ha sottolineato il consigliere regionale Baccelli-   porterà a compimento un percorso di miglioramento della frazione residua, auspicata negli anni e cercata da tutti. Finalmente la situazione problematica dei rifiuti della Versilia è  stata trasformata  da dramma occupazionale, ambientale, patrimoniale e contabile in un mezzo di sviluppo e di possibile aumento dell’occupazione”.

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ultimo aggiornamento: 12-01-2019


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