“Scusate, ma a sinistra mai”.

Alessandro Santini lascia Forza Italia, per migrare nella Lega. E lo fa con una lettera aperta ai suoi elettori:

“Che senso ha difendere un colore, una bandiera, se la tua squadra gioca con l’avversario?
Che senso ha allenarsi duramente per vincere, se qualcuno ti ha già assicurato perdente?
Che senso ha giocare una partita da solo, contro tutti?

Ho sempre rifuggito la politica fatta nel segreto delle sedi, nascosta alla vista dei cittadini.

Ho cercato sempre la chiarezza e la limpidezza di una politica fatta tra la gente e per la gente, in mezzo alla strada, ferma nelle sue responsabilità e pronta a risponderne in ogni momento.

Ho sempre inteso il mio fare politica come un compito fondato sul rispetto, l’integrità morale e intellettuale, dove princìpi e valori non si discutono ma si difendono.

Ho sempre creduto nella politica sana, dove la parola data al cittadino vale oggi come domani, dove le promesse si mantengono ma, soprattutto, non si fanno se c’è anche il minimo dubbio di non poterle rispettare. E io ho sempre tentato di fare quello che ho promesso alla mia gente. Perché, oggi, rappresento quelle persone con le quali ieri ho preso un impegno e non potrei mai dire loro che da domani si cambia campo, squadra e colori perché questa nuova maglia sarà un bene solo per me.

Provengo da Alleanza Nazionale, dalla scuola di Altero Matteoli, sono sempre stato coerentemente di Destra.
Ho sempre rispettato e stimato gli avversari, ma restandone correttamente equidistante, perché non ho mai cercato sotterfugi o inciuci né volevo che fossero immaginati.
Ho sempre creduto nei valori della Destra sana e pura: non posso accettare, quindi, che i miei princìpi vengano messi in discussione o addirittura rovesciati perché, oggi, “qualcuno” ha deciso di cambiare strada, posizione e squadra. Non posso e non potrò mai trasformare la mia parola in qualcosa che non rispecchia i miei valori e le attese della mia gente. Quella gente che mi ha scelto, mi ha creduto, mi ha dato il suo voto e la sua fiducia, nel 2015. Furono oltre 3500 persone, e io non riesco neanche a immaginare di poterle tradire: ecco, questo è il senso della mia scelta, ecco perché lascerò Forza Italia: perché ho deciso di non cambiare nulla del mio pensiero e del mio modo di fare politica, ma soprattutto perché ho deciso di restare dove sono sempre stato e ho deciso di restare quello che sono, ovvero un Uomo di Destra che non si rimangia le promesse, ma che anzi le conferma, le sostiene fino alla fine e le difenderà con tutta la sua forza, sempre accanto a quei cittadini che mi hanno creduto e che sicuramente non vogliono essere traditi da me”

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alessandro santini forza italia viareggio

ultimo aggiornamento: 26-01-2019


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