Cominciano a dare i primi importanti frutti le azioni attivate a partire dallo scorso mese di dicembre per migliorare i tempi d’attesa delle prestazioni ambulatoriali su tutto il territorio dell’ASL Toscana nord ovest.
E’ infatti in atto un investimento di oltre 2 milioni di euro per prestazioni aggiuntive, partite alla fine del 2018 e distribuite in maniera capillare su tutti gli ambiti territoriali, con tempi d’attesa che stanno migliorando, in particolare su alcuni esami e visite.
E’ importante evidenziare che non si tratta di interventi “spot” ma di una serie di azioni che dureranno tutto l’anno: oltre alle prestazioni aggiuntive, si sta effettuando un monitoraggio continuo, si sta rendendo più efficiente l’utilizzo delle macchine e si sta ottimizzando il rapporto con il privato accreditato (più prestazioni a parità di budget).
Questo ha portato ad un miglioramento complessivo della situazione.
Già comunque nel mese di novembre 2018 nell’ambito territoriale della Versilia si riusciva a soddisfare il 95,34% delle richieste dei cittadini nei tempi previsti dal Ministero della Salute in priorità B ed il 70,85% in priorità D (differibile) e P (programmabile). Certo, il percorso da fare è ancora lungo e l’obiettivo è quello di rispondere nei tempi adeguati anche al restante 29,15% delle prestazioni, ma i primi dati di questo inizio anno confermano che la strada intrapresa è quella giusta.

Il finanziamento dei progetti sviluppati dalle Aziende sanitarie per migliorare le liste d’attesa è stato garantito dalla Regione Toscana ed ha permesso di aumentare il volume di prestazioni come risonanze magnetiche, tac, ecografie (con più esami per i percorsi dedicati proprio ai pazienti oncologici), visite di chirurgia generale, visite dermatologiche, visite oculistiche, visite otorinolaringoiatriche, visite ortopediche, visite urologiche, visite cardiologiche, visite neurologiche.

Non in tutti i settori i risultati si sono potuti vedere subito, per la presenza di “code” da smaltire e per difficoltà specifiche presenti in alcuni territori, legate in particolare alla disponibilità di alcuni macchinari e personale, ma su varie prestazioni il miglioramento nei tempi d’attesa è evidente.

In particolare nell’ambito territoriale della Versilia, rispetto alla rilevazione di settembre 2018, già a gennaio 2019 alcuni tempi d’attesa si sono ridotti in maniera significativa.
Ad esempio, la visita dermatologica in priorità D (differita) è passata da 48 a 9 giorni, mentre la B (breve) è a 4 giorni; la visita oculistica da 110 giorni ora è a 49; anche l’esame del fundus oculi da 156 giorni oggi è garantito a 16 giorni (5 per le B); i tempi per l’ecocolordoppler sono passati da 271 a 77 (anche per le B). Un’importante azione di miglioramento è il passaggio in open access di 4 prestazioni: eco addome, visita urologica, ecografia mammaria bilaterale, eco collo. Il sistema open access, riservato al bacino d’utenza su cui insiste la struttura sanitaria, consente di offrire la prestazione entro i limiti previsti per le B.

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