” Quanto accaduto all’ultimo consiglio comunale è semplicemente l’immagine di una realtà politica scadente e scaduta”.

Il commento arriva da Repubblica Viareggina:

“Sembrava di essere in uno di quelli spettacoli da circo dove si vede l’arroganza del domatore con la frusta ma anche le pagliacciate del clown. La politica, quella con la “P” maiuscola, quella che mette davanti il bene comune e i bisogni dei cittadini era lontana anni luce dal municipio dove si è consumata l’ennesima farsa.

Di già i consigli comunali al mattino sono una cosa ingiusta perché impediscono la partecipazione della maggioranza dei cittadini ma quello dell’altra mattina è andato oltre.

Da una parte il sindaco Del Ghingaro, il quale si sente sempre più padrone della città con la frusta in mano, che nega la discussione e il voto sugli emendamenti al piano regolatore. Dall’altra Beppino De Stefano con il suo teatrino. Il consigliere comunale, che militava nello stesso partito di Del Ghingaro e nella stessa corrente di molti uomini della maggioranza tra cui la presidente del consiglio comunale Paola Gifuni, da un po di tempo si colloca nel gruppo misto facendo il battitore libero. Beppino De Stefano ha strappato un microfono e si è sdraiato in terra ma la cosa assurda che stava protestando contro quella maggioranza a cui pochi minuti prima aveva dato il voto. Il consigliere De Stefano è riuscito in un’impresa che sarebbe fallita a Charlie Chaplin. Insomma una querelle tutta in famiglia. Se poi consideriamo il ruolo passivo del PD locale, ormai appiattito su questa maggioranza e incapace di fare opposizione anche per interessi di bottega, ecco che la famiglia allargata del centrosinistra si ricompone nonostante gli eterni litigi. Da tutto questo, noi, vogliamo marcare una distanza abissale. Una distanza che ancor prima che politica è etica. Repubblica Viareggina si chiede se nelle file della attuale maggioranza esista ancora un sussulto di dignità. Tuttavia, pensiamo di no altrimenti qualcuno avrebbe già dovuto dare le dimissioni.

Il centrosinistra in tutte le sue molteplici forme spalanca le porte ad una destra pericolosa per questo come Repubblica Viareggina lanciamo un appello alle donne e agli uomini di Viareggio che vogliono uscire dalla padella di Del Ghingaro ma non vogliono finire nella brace di una destra che ha tra le sue file persone che si spacciano capogruppo di una forza politica senza esserlo”.

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