Ritenuto responsabile, insieme a noti militanti anarchici, di una rapina messa a segno nel 2007 in un Ufficio Postale di Stazzema, nel 2012 era stato condannato dalla Corte d’Appello di Firenze a 4 di reclusione.

Nei giorni scorsi la Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso alla sentenza presentato dall’imputato, Leonardo Landi, un fiorentino di 52 anni, confermandone così la sentenza di secondo grado.

Ieri mattina, sulla scrivania della Digos di Firenze è arrivato il provvedimento di esecuzione del residuo pena, emesso dalla stessa Corte d’Appello e al quale gli investigatori della Polizia di Stato, incaricati delle cosiddette operazioni speciali, non hanno tardato a darne esecuzione.

Nel primo pomeriggio la Digos fiorentina ha rintracciato il ricercato a Massarosa, presso la casa della compagna e lo ha accompagnato al vicino carcere di Lucca.

L’operazione è stata portata a termine con la collaborazione delle Digos di Lucca e La Spezia, città quest’ultima dove il soggetto risultava residente.

L’uomo, che ora dovrà scontare un residuo di pena di 2 anni e 8 mesi di reclusione, era ben noto agli Uffici di Polizia che, in poche ore dall’emissione del provvedimento, hanno provveduto alla sua cattura.

Stando alle numerose attività investigative coordinate dalla Digos di Firenze, il soggetto ieri finito in manette risulterebbe un noto militante anarchico fin dagli anni ‘90.

Oltre ad averne accertato la partecipazione a numerose iniziative anarchiche, nonché il suo presunto coinvolgimento in diversi episodi criminali riconducibili in tale ambito di militanza, la Polizia aveva continuato a monitorarne gli spostamenti.

Nel corso degli anni, l’uomo era inoltre finito in manette proprio con accuse riguardanti reati di matrice anarco-insurrezionalista.

A seguito della rapina del 2007 e del conseguente provvedimento di cattura emesso a suo tempo, era riuscito a fuggire in Francia, trovando rifugio – sempre secondo gli inquirenti – grazie alla rete di assistenza e complicità delle omologhe formazioni anarchiche d’oltralpe.

Solo a seguito di un’articolata attività investigativa della Digos di Firenze e dell’Ucigos, il ricercato è stato localizzato in Francia e, in collaborazione con la Polizia francese, arrestato nel 2009 al confine di Ventimiglia, proprio pochi istanti dopo il suo rientro in Italia dal territorio transalpino.

La sua cattura nel 2009 era avvenuta in esecuzione ad un ordine di custodia cautelare in carcere disposto dal Tribunale di Firenze che, oltre a contestargli la nota rapina, lo riteneva responsabile di associazione con finalità di terrorismo, accusa dalla quale, tuttavia, è stato successivamente prosciolto.

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