Diciamo la verità: erano anni che non si vedeva un Carnevaldarsena così bello e partecipato. Tanta folla e tante maschere, per un piacevole ritorno alla formula originale della festa rionale. Anche sabato sera si è ripetuta la sfilata dei gruppi mascherati, dei carri e della carrette, tra musica, balli e le prelibatezze della cucina darsenotta.
Sono tornate le maschere, ma anche la partecipazione vera della gente del quartiere. Nelle strade adiacenti si sono riviste la case aperte, i tavolini all’esterno per le cene fra amici, e c’è chi addirittura ha diffuso musica dal terrazzo, come è accaduto in via Paolo Savi, che rivendica a gran voce la propria appartenenza al “rione dei rioni”. Tutto questo non è avvenuto per caso, ma è frutto di un lavoro iniziato nel 2013, l’anno in cui il rione non venne organizzato. Dalla crisi dei rioni è nata la formula del rilancio, che si può sintetizzare in poche parole: più maschere, più giovani nell’organizzazione, più partecipazione, meno sballo. La cena delle maschere è nata come idea del gruppo dei giovani per far ritornare la sfilata in via Coppino, un obiettivo fortemente voluto dai dirigenti che si sono succeduti negli ultimi anni. Un duro impegno, raccolto e rilanciato dal direttivo rinnovato, che sta dando i suoi frutti.
Stasera e lunedì dunque si replica, ma già dalle 15 ci sarà il torneo benefico di Burraco, alla Costa dei Barbari. Dalle 19 apertura delle cucine. Alle 22 al palco davanti al Palapolpo (accanto alle cucine, lato monte), premiazione del Trofeo Beppe Bugia. Anche questa è un’iniziativa che vuole incentivare la presenza delle maschere. I fotografi del gruppo Fotoscattosi sono andati a caccia delle maschere più originali e divertenti. Una giuria composta dalla famiglia Donatelli, da Elodie Lebrigre e Alessandro Avanzini è stata incaricata di scegliere i vincitori.
