Parte a Viareggio Recupero Farmaci Validi non scaduti (RFV) grazie all’accordo di collaborazione firmato il 19 dicembre scorso, tra Fondazione Banco Farmaceutico onlus, Farmalucca, Ordine dei Farmacisti, Sea Risorse, iCare e Comune di Viareggio.
Il progetto, attivo in Toscana solo a Lucca e a Viareggio, è stato presentato questa mattina nei locali della farmacia comunale di via Mazzini, presenti l’assessore al Welfare Gabriele Tomei e il consigliere coadiutore Carlo Lippi, Moreno Pagnini, presidente di iCare, Valentina Ceragioli presidente di Sea Risorse, Roberto Aiello della Fondazione Banco Farmaceutico onlus, Elio Rossi presidente di Federfarma Lucca, Fabio Castellani vicepresidente di FederFarma Lucca, Salvatore Ingrosso presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Lucca, il coordinatore delle Farmacie Comunali FarmaCity Brunello Pellegri e i rappresentanti di Croce Verde e Misericordia di Viareggio.
Il Recupero Farmaci Validi consente di donare medicinali con almeno 8 mesi di validità, correttamente conservati nelle proprie confezioni integre. Sono esclusi i farmaci che richiedono conservazione a temperatura controllata, quelli ospedalieri (fascia H) e quelli appartenenti alla categoria delle sostanze psicotrope e stupefacenti.
Quattro le farmacie di Viareggio che aderiscono all’iniziativa, due fanno parte del circuito FarmaCity delle farmacie comunali di iCare (la Farmacia comunale Centrale in via Mazzini, la farmacia comunale Marco Polo), e due invece sono farmacie private, la Castellani e la Tobino.
Secondo i dati del Banco Farmaceutico, in Italia, ogni anno, si sprecano mediamente 64mila tonnellate di farmaci, il cui costo di smaltimento ammonta a 96 milioni di euro. Nel 2018, l’iniziativa ha consentito di raccogliere 138.698 farmaci (pari a 2.176.930 euro).
«In una città come Viareggio si smaltiscono ogni anno oltre 180.000 confezioni di farmaci, molte delle quali sono ancora valide. Grazie al progetto Recupero Farmaci Validi e all’importantissima collaborazione tra pubblico e privato, saranno recuperati medicinali che potranno servire per circa 1.000 persone» dichiara l’assessore al Welfare Gabriele Tomei.
«E’ tempo di riciclo e riuso anche per i medicinali – aggiunge Valentina Ceragioli presidente di Sea Risorse -, Sea Risorse si è messa volentieri a disposizione per fornire i materiali necessari per un progetto che ben si inserisce nella filosofia dell’azienda: i farmaci dimenticati nelle nostre case sono una risorsa nascosta e possono rappresentare un bene prezioso per chi non riesce ad avere un facile accesso alle cure».
«Come sempre iCare è a disposizione dell’Amministrazione – aggiunge Moreno Pagnini -: un progetto che siamo orgogliosi di sposare e portare avanti, sia per il ruolo che le Farmacie comunali devono avere, la vicinanza al cittadino, la capacità di rispondere ai bisogni della popolazione del territorio, ma anche per il valore etico del progetto stesso».
Come avviene la raccolta?
Nelle sedi delle Farmacie aderenti saranno ben visibili sia il logo «Recupero farmaci validi non scaduti – Banco Farmaceutico» che i contenitori per la raccolta, forniti da Sea Risorse.
Sarà sufficiente che i cittadini portino i medicinali e li consegnino ai farmacisti che, dopo le opportune verifiche, apporranno un timbro o un’etichetta con la dicitura «Farmaco donato. Vietata la vendita. Banco Farmaceutico». I medicinali saranno poi inseriti nel contenitore, chiuso a chiave. Il ritiro sarà organizzato dal Banco Farmaceutico attraverso gli Enti caritativi convenzionati, la Croce Verde Viareggio e Arciconfraternita Misericordia Viareggio, che dovranno caricare nel sistema BFOnline, mediante password fornita dal Banco Farmaceutico, tutti i farmaci raccolti. In questo modo, il Banco Farmaceutico sarà in grado di garantire la tracciabilità dei medicinali riutilizzabili.
Requisiti farmaci
La raccolta riguarderà esclusivamente medicinali con almeno 8 mesi di validità, le cui confezioni siano integre e coerenti qualitativamente nei loro contenuti tra confezionamento primario e secondario e che non contengano principi attivi vietati per motivi legati alla salute pubblica. Si intende integra la confezione che non presenti danneggiamenti nelle singole unità posologiche e su cui siano leggibili i dati salienti del medicinale (ATC, scadenza, lotto).
Sono esclusi i farmaci che appartengono alle tabelle delle sostanze stupefacenti e psicotrope (DPR 309/90 e s.m.i.), farmaci da conservare a temperature controllate (catena del freddo) e farmaci ospedalieri (fascia H).
Federfarma Lucca e l’Ordine provinciale dei farmacisti hanno volentieri assicurato il loro supporto all’iniziativa a livello organizzativo, apprezzandone gli scopi e nel quadro della collaborazione che da anni le farmacie del territorio dedicano all’attività del Banco Farmaceutico. L’auspicio è che presto si possa estendere questa raccolta mediante il supporto delle altre farmacie che già hanno manifestato la loro disponibilità.
«Il progetto, avviato per la prima volta nel 2013, si sviluppa in un contesto generale drammatico, sul fronte della povertà sanitaria – afferma Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus –: le famiglie povere spendono in farmaci il 54% del proprio budget sanitario (contro il 40% delle altre) perché investono meno in prevenzione. È quanto emerge dal Rapporto sulla povertà sanitaria realizzato da Banco Farmaceutico e presentato a novembre 2018 in AIFA. Complessivamente, nel 2018, 539.000 persone indigenti indigenza non hanno avuto un reddito sufficiente per curarsi. Di loro, si sono prese cura gli oltre 1.800 enti assistenziali sostenuti da Banco Farmaceutico. Grazie al Recupero Farmaci Validi chiunque può aiutare a curarsi una persona a curarsi. Si tratta di un gesto semplice – conclude – che impone solamente un piccolo sforzo di memoria (ricordarsi dei farmaci che non si utilizzano più) a fronte di un grande risultato».
