Fortunato Angelini, uno dei leader della lista ‘Insieme per il territorio’, candidato alle elezioni per il rinnovo dell’assemblea del Consorzio di Bonifica Toscana Nord è categorico: ‘Votare per la nostra lista significa cambiare rotta dopo un periodo nel quale, sistematicamente, sono stati interrrotti i rapporti con i cittadini, con una gestione caratterizzata da una insensibilità fuori dal comne, nella capacità di coinvolgere la gente, intendo dire i contribuenti, nelle grandi scelte che debbono essere fatte per tutelare il nostro territorio’.

Insieme per il territorio
Insieme per il territorio

PER ANGELINI, dunque, ‘Insieme per il territorio’ propone una reale svolta nel modo di gestire il Consorzio e di confrontarsi con i cittadini. ‘Dobbiamo recuperare – spiega – la fiducia della gente. Come? Semplicemente facendola sentire partecipe dei progetti, senza che siano calati dall’alto. E nel limite del possibile, visto che siamo in un momento congiunturale non molto felice, cercare anche di abbassare i contributi che annualmente vengono versati al Consorzio. In caso di elezione, saranno questi i primi temi che affronteremo con la massima determinazione, puntando anche ad un salto di qualità, dal punto di vista della tecnologia, nella gestione del territorio stesso, non perdendo treni importanti’.

‘DOBBIAMO – aggiunge Angelini – confrontarsi costantemente con i Comuni e le categorie turistiche in particolar modo i Balneari: la salute del mare dipende anche da quelle dei corsi d’acqua che fanno parte del reticolo del Consorzio di Bonifica. È un discorso che riguarda tutti i Comuni della Costa che spesso negli ultimi anni hanno dovuto fronteggiare situazioni di disagio per quel che riguarda la balneazione delle acque’. L’ultima stoccata, Angelini la riserva ad un vecchio progetto che aveva portato avanti all’epoca in cui era lui alla guida del Consorzio di Bonifica: la fitodepurazione delle acque del lago di Massaciuccoli.

“Nel 2013 dopo una serie di incontri con esperti di valore mondiale, fra i quali anche personaggi di spicco dell’istituto Sant’Anna di Pisa, avevamo presentato il progetto, che godeva già di due milioni e mezzo di finanziamento. A distanza di cinque anni è stato fatto poco, dire molto poco, visto che siamo ancora alle gare di appalto. Se questo è il modo di amministrare e tutelare il territorio nell’interesse dei cittadini e dell’economia…. Ditemelo voi”.

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