“Ma che hai visto come l’è bello i’ Biancone ora? E gl’hanno fatto una cura l’è durata du’ anni!” “Beato lui, e c’avrà avuto una bella assicurazione salute!” “No, è stato ma grazie a Ferragamo! Ha pagato tutto lui e ha detto che un vo’ nemmen nulla! Basta che un pretenda un assegno di mantenimento, visto che ne strappa già due ai’ mese per le mogli!”

Comincia così con un ironico dialogo tra due fiorentini in Piazza Signoria l’operetta goliardica “Elisa di Vallombrosa” che si terrà al Teatro Puccini di Firenze sabato 18 maggio alle ore 20.45 per opera del Dopolavoro Goliardico Fiorentino “Alvaro Vannini”, i cui proventi andranno a favore dell’Associazione “Daniele Mariano onlus” per la lotta ai tumori infantili.

Ma questa “Elisa di Vallombrosa” ha qualcosa a che fare con la fiction TV “Elisa di Rivombrosa” vincitrice del Telegatto? Ci risponde il regista Alex TH Glass: “E’ la sua parodia, l’abbiamo giusto spostata dal Regno di Savoia in Piemonte al Granducato di Toscana e quindi da Rivombrosa a Vallombrosa. Per il resto è tutto perfettamente uguale.. la congiura, le trame, vizi e virtù di una società corrotta che però si riscatta nella storia d’amore di Elisa, nella nobiltà d’animo dell’anziana Contessa, nella pudicizia di Anna, nell’innocenza della piccola Emilia. Abbiamo ristrinto 13 puntate TV in du’ ore di operetta, ci candidiamo per vincere la Teletopa…

Purtroppo di femminile Elisa, Anna, Agnese e tutti gli altri attori del Dopolavoro Goliardico hanno ben poco, visto che personaggi e interpreti sono tutti rigorosamente maschili, nella perfetta tradizione del teatro goliardico, identificabili mediante pseudonimi e soprannomi come Forrest, Gigante, Bove, Passera, Pistone, ecc. che nascondono non solo studenti universitari ma medici, ingegneri, imprenditori e stimati professionisti che anche in questa attività dedicano il loro tempo libero.

E con la testa coperta dal tipico copricapo fasciato di verde e nero, emblema simbolico della divisione chimica e della divisione tessile, gli studenti ed anche ex studenti del Club delle Pagliette dell’istituto tecnico Tullio Buzzi prenderanno parte allo spettacolo con due balletti, uno dedicato alla nuova pista dell’aeroporto di Peretola e l’altro balletto su un tema di grande d’attualità: lo sciopero degli scolari contro il riscaldamento globale.

Nello spettacolo gli attori del Dopolavoro Goliardico non faranno sconti a nessuno, la loro ironia colta ed intelligente ma anche dissacrante e a volte scurrile, toccherà tutti i temi della complessità del rapporto uomo donna e della vita cittadina fiorentina, dove il Granduca Leopoldo per suonare il violino è costretto dalla Granduchessa Maria ad andare nascosto in un angolino del Giardino di Boboli…

Tante risate e divertimento, quaranta attori, un’orchestra di professionisti a suonare musiche dal vivo, parodie di famose canzoni, costumi pregiati, trucchi di prima scelta, arredi di scena sfarzosi. E in più, 18 ballerini affiatati e col fiatone.

Per informazioni sui biglietti chiamare e uozzappare c/o container ISO dell’Ing.ra Irina la Zarina (333 908 1943) – [email protected]facebook.com/alvarovannini

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firenze operetta goliardica

ultimo aggiornamento: 24-04-2019


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