Viareggio non accetta manifestazioni di stampo neo fascista: gli spazi pubblici verranno concessi solo a chi dichiarerà esplicitamente di ripudiare le ideologie fasciste e di riconoscersi nei principi fondanti la Democrazia. L’atto di indirizzo è stato approvato dal Consiglio comunale all’unanimità dei presenti i quali, su invito del sindaco, si sono seduti tutti sui banchi della maggioranza, Pd e Stefano Pasquinucci, compresi.

Assenti invece, il Movimento 5 Stelle, Giuseppe De Stefano e i consiglieri della Lega.

La delibera nasce da una mozione del 30 ottobre 2017, nella quale tra le altre cose, si esprimeva «piena condanna nei confronti dei movimenti e delle associazioni che si richiamano al fascismo ed al nazismo, che diffondono idee e comportamenti di intolleranza ed odio, opposti ai valori fondamentali di uguaglianza, tolleranza e libertà stabiliti dalla nostra Costituzione», sancisce «L’accesso ai beni comuni nella disponibilità della Città di Viareggio e la possibilità di ottenere forme di beneficio di natura economica e non – , deve essere accompagnato da dichiarazioni esplicite e formali da parte degli istanti, di riconoscimento nei valori della Costituzione e della Resistenza, di ripudio del fascismo, del nazismo, di ideologie razziste, xenofobe o antisemite, omofobe e antidemocratiche, portatrici di odio o intolleranza religiosa».

Impegni precisi, coerenti con i valori della Costituzione, fatti propri e ribaditi anche dai principi statutari del Comune di Viareggio*, che dovranno essere presi da parte di chiunque intenda fruire dei beni della Città.

Restano ovviamente escluse le istanze dei beni comuni di proprietà comunali o relative a benefici di diversa natura connesse alle condizioni individuali e di bisogno nell’ambito dell’intervento sociale e/o assistenziale che hanno specifico presupposto e disciplina legislativa.

*Art. 3 dello Statuto Comunale: Il riconoscimento della comunità locale che, nell’esercizio dei diritti e nel rispetto dei doveri civici, valorizzi le proprie capacità ed esprima una convivenza aperta, leale, pluralistica e pacifica; Il riconoscimento dei principi di libertà, di giustizia, di uguaglianza indicati dalla Costituzione; Il perseguimento delle finalità fissate dalla Carta delle Nazioni Unite, dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo, dalla Carta Europea dell’Autonomia Locale e dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea; Il sostegno per la cooperazione, lo scambio tra i popoli e il gemellaggio con altre comunità, in Europa e nel Mondo; Il superamento degli squilibri e delle discriminazioni economiche e sociali; La promozione di valori e politiche di solidarietà; L’integrazione degli immigrati nella comunità; La diffusione della cultura della pace e della non violenza, per rimuovere le cause di conflitto tra i popoli).

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25 aprile consiglio comunale fascismo liberazione viareggio

ultimo aggiornamento: 25-04-2019


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