Nuovi parcheggi, interrogazione di Alessandro Santini:

“PREMESSO CHE

“il D.P.R. 495/1992 stabilisce che le dimensioni minime per un parcheggio in una superficie libera da ingombri devono essere pari a 4,5 m x 2,3 m. Si tratta, dunque, di misure stabilte per legge e che devono essere osservate in ogni contesto stradale in cui vengono delineati i parcheggi anche se negli ultimi tempi la tendenza è sempre più quella di una richiesta di allargamento delle dimensioni dei parcheggi stessi.

NONOSTANTE

sembri una consuetudine scontata, la costruzione di parcheggi auto, sia in aree aperte sia su superfici interrate di edifici, richiedere precisi studi e definizioni. Per la loro realizzazione è, infatti, necessario seguire alcune regole che riguardano principalmente la delineazione delle dimensioni minime degli stessi parcheggi auto, osservando quanto previsto dalla legge sulle dimensioni minime che questi dovrebbero rispettare.

TENUTO CONTO CHE

le dimensioni dei parcheggi auto sono importanti perché permettono a tutti gli automobilisti di avere uno spazio a disposizione in cui parcheggiare la propria vettura senza recare fastidi, disturbi e danni ad altre vetture. Rappresentano, dunque, una sorta di regole del vivere civile che dovrebbe essere rispettata in altrettanta maniera civile.

Ogni parcheggio realizzato, infatti, è disposto in base a particolari dimensioni definite dalla legge e prevede posti riservati a disabili e posti riservati a determinate tipologie di vetture, come le nuove auto elettriche. Spesso, però, proprio l’osservanza delle regole relative a queste postazioni non avviene, considerando che posti per disabili e posti riservate a determinate topologie di vetture vengono occupati da chiunque e non si tratta certo di un vivere civile.

Le dimensioni minime per un parcheggio auto, su una superficie libera da ingombri, sono di 4,50 x 2,30 m secondo quanto stabilito dal D.P.R. 495/1992 e le norme prevedono solitamente un’area standard di 5,00 x 2,50 m. In qualsiasi area o edificio adibito al parcheggio, dalla sosta all’aperto a quella interrata, la superficie del parcheggio deve considerare:

  1. ingombro dell’autovettura;
  2. spazio necessario a un’agevole uscita dall’auto da parte dei passeggeri, considerando che per una portiera aperta a 3/4 e il conseguente passaggio di una persona sono necessari circa 60 cm;
  3. possibilità di uscita dei passeggeri da entrambi i lati evitando che qualcuno resti incastrato in uno spazio troppo ristretto.

CONSIDERATO

che alcune tipologie di vetture si stanno allargando nelle dimensioni e che spesso accade che nei parcheggi le auto non si piazzino proprio al centro del parcheggio predisposto, è facile capire come mai si susseguano richieste di aumento della dimensione minima stabilita dei 2,30 m, spazio considerato troppo piccolo e che potrebbe creare problemi anche a chi possiede auto medio-piccole”.

INTERROGO PER SAPERE

di che tipologia di parcheggio mai si tratti quello riportato in foto che si trova in VIA GIOTTO?

Questo parcheggio ha le misure minime per garantire a tutti una sosta certa e sicura?

Chi autorizza la realizzazione di questa tipologia di parcheggi trapezoidali e asimmetrici?

È giusto e normale realizzare parcheggi attaccati alle strisce pedonali?

È un errore fatto dalla ditta che lo realizza?

Il Comando della Polizia Municipale controlla e verifica la buona e giusta realizzazione degli stalli lungo strade e piazze della città?

Alla presente interrogazione è richiesta risposta scritta”

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TAG:
alessandro santini interrogazione parcheggi viareggio

ultimo aggiornamento: 29-04-2019


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