“Basta sciacalli. Il percorso virtuoso di Icare va avanti”.

È il sindaco di Viareggio a scriverlo in una nota:

“Due consiglieri oggi leghisti – uno ex capogruppo abusivo di se stesso l’altro ex Forza Italia – ottenebrati dalla campagna elettorale perenne, persistono nelle continue dichiarazioni di allarme sulle questioni amministrative della città. E non perdono colpo per ricordare la sorte della Viareggio Patrimonio: sempre quando si parla di questioni finanziarie, non entrano mai nel merito preferendo andare avanti ad illazioni tirando in ballo fallimenti passati.
Pifferai magici per quattro topi infreddoliti, Cassandre a scoppio ritardato, incapaci a mettere insieme un progetto amministrativo che possa avere gambe e fiato e autonomia, ma sempre pronti a puntare il dito e a saltare sul carro di chi credono più forte.
Non accettiamo lezioni di correttezza da questi chiacchieroni della politica. Pensate piuttosto al bene della città, finalmente uscita da una grave crisi procurata dall’immobilismo e dalla incompetenza. Il percorso virtuoso iniziato nella Partecipata del Comune, ICare, continuerà senza ascoltare gli sciacalli, maestri del “non partecipiamo al voto”. Sempre pronti a non assumersi nessuna responsabilità per il bene di Viareggio e dei suoi cittadini.
Il vostro problema è che Viareggio vi ha già visto al lavoro: durante gli anni degli sperperi, delle decisioni avventate, dei contratti che capestro. Durante i mesi del fallimento. Voi sempre uguali, immobili inefficaci.
Questa Giunta e i molti consiglieri che ogni giorno si impegnano, da anni lavorano per risanare i danni creati nel passato.
Viareggio, anche per questo, ha fatto la sua scelta. La città, e noi con lei, guardiamo avanti”.

Ma cosa avevano detto dalla Lega? Questo il comunicato inviato ai media:

“Ancora una volta, su I Care, ci abbiamo visto bene e lungo ed a testimoniarlo è lo stesso Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti della società, Dott. Alberto Pisanelli che, nel corso del Consiglio di Amministrazione indetto con urgenza e tenutosi addirittura in audio conferenza, martedì 7 maggio 2019 alle ore 17,30, per deliberare l’aumento del capitale della società, rileva:
– è ancora in corso di formazione e quindi non è stato ancora approvato il progetto di bilancio 2018 che sarà presentato all’assemblea entro il prossimo mese di giugno;
– il risultato positivo proiettato dal Presidente dell’Organo Gestorio di € 659.000, “causa le ben note criticità riconducibili all’operato della Nexive SpA”, potrebbe variare “per effetto dell’imputazione al Conto Economico dei tributi locali non riscossi e non più riscuotibili” – si parla di € 1.280.000= – e “che l’ufficio Ragioneria procederà a brevissimo all’accertamento del credito”;
– la variazione potrebbe altresì ricorrere se la Compagnia di Assicurazioni della Nexive SpA non fornisse certezze sul quantum del danno da risarcire.
Una nota pesantissima, allegata alla delibera di aumento di capitale che sarà portata in Consiglio Comunale il 9 maggio, che getta seri e forti dubbi sulle vere motivazioni di questo aumento di capitale e che traccia tutte le criticità in essere della società partecipata dal Comune, da noi più volte rilevate, che addirittura, in tali condizioni, vorrebbe partecipare all’asta per l’acquisizione della Viareggio Porto.
Così intervengono i Consiglieri Comunali della Lega, membri della Commissione Risorse, Massimiliano Baldini ed Alessandro Santini.
Del resto, non meno preoccupanti sono le note dello stesso Presidente Pagnini che replicando al Presidente del Collegio Sindacale fa presente la sussistenza di un contenzioso in atto con Nexive e di aver a sua volta interessato la compagnia di assicurazione di I Care che, a dire dei legali, dovrebbe garantire comunque copertura.
Una situazione estremamente preoccupante che ad oggi, a Commissione Risorse esperita, risulta ancora priva del parere dei Revisori dei Conti del Comune di Viareggio malgrado il Consiglio Comunale sia già stato rinviato una volta per il medesimo motivo.
Sinceramente, concludono i rappresentanti della Lega, siamo molto preoccupati e temiamo di assistere ad una seconda Viareggio Patrimonio.
Ed alle ore 16,41, a testimonianza delle difficoltà enormi in cui si dibatte I Care e la stessa Amministrazione Del Ghingaro, giunge la mail del Presidente del Consiglio Comunale che dichiara come il Consiglio Comunale del 9 maggio alle ore 18, concordato in Conferenza Capigruppo, per incompletezza della documentazione non può essere convocato !”

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