La Regione sta monitorando attentamente tutti i territori a vocazione castanicola per verificare la presenza del cinipide, il temibile parassita dei castagni che colpisce le gemme apicali compromettendone la produzione e per cui si moltiplicano in questi giorni i segnali di allarme da parte degli agricolgori. “I nostri tecnici stanno facendo delle indagini approfondite in ambito fitosanitario – spiega l’assessore all’agvicoltura Marco Remaschi – che toccano indistintamente tutte le zone di produzione delle castagne. Una volta che avremo i risultati e avremo chiara la portata del problema, emerso sia dal monitoraggio che dalle segnalazioni pervenute dalle associazioni di castanicoltori, metteremo in campo le necessarie contromisure”.

Replica così l’assessore all’agricoltura, alle critiche mosse all’operato della Regione sulla stampa locale da alcuni castanicoltiri della Mediavalle.

In parallelo ai segnali di aumento del parassita, l’indagine in corso servirà anche a valutare se vi sia, nelle diverse zone, un’adeguata presenza del torymus, l’insetto antagonista che negli anni passati è stato oggetto di lanci e che hanno finora fornito un contributo decisivo alla risoluzione del problema. “Non appena avremo i primi risultati delle indagini – spiega ancora Remaschi – convocherò associazioni di categoria, produttori e istituzioni locali per fare il punto sulla situazione e stabilire le necessarie contromisure”.

(Visitato 57 volte, 1 visite oggi)
TAG:
castagni cinipide Regione Toscana

ultimo aggiornamento: 04-06-2019


Istruzione, oggi a Viareggio il comitato con l’assessore regionale Grieco

Turismo, la promozione passa per infopoint e instagram