Tutela dell’ecosistema fluviale, gestione della mobilità, azioni di informazione, prevenzione e intervento in ambito di protezione civile, promozione e sviluppo ecosostenibile dell’area. Sono le principali direttrici lungo le quali si svilupperanno nei prossimi anni – a livello coordinato tra vari enti e soggetti pubblici e privati – le iniziative di valorizzazione e fruizione del torrente Serra, con 32 obiettivi prioritari da perseguire nell’arco del primo triennio. È quanto prevede il Contratto di Fiume del Torrente Serra firmato ieri alle Scuderie Granducali dagli enti promotori – Comune di Seravezza e Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale – con altri importanti organismi operativi a livello distrettuale. Tra questi il Consorzio Bonifica 1 Toscana Nord, il Parco delle Alpi Apuane e l’Unione dei Comuni della Versilia. Non presenti ieri, ma aderenti a tutti gli effetti anche Anci Toscana, Fondazione Terre Medicee e Dipartimento di Ingegneria dell’Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni dell’Università di Pisa. Un vero e proprio patto per il futuro del Serra che nasce nell’ambito del progetto transfrontaliero Interreg Proterina3évoution e che viene sottoscritto anche da associazioni, aziende e singoli cittadini. Tra le autorità presenti ieri alla firma del Contratto, il sindaco di Seravezza Riccardo Tarabella, il segretario generale dell’Autorità di Bacino Massimo Lucchesi, il presidente del Consorzio di Bonifica Ismaele Ridolfi ed il Direttore del Parco Antonio Bartelletti Presenti per il Comune di Seravezza anche gli assessori Dino Vené e Giuliano Bartelletti, quest’ultimo primo referente dell’Amministrazione nelle attività sviluppatesi nel corso degli ultimi nove mesi.

Corposo il pacchetto delle azioni che i sottoscrittori si sono impegnati a realizzare nel triennio iugno 2019-2022. Nell’ambito della tutela dell’ecosistema fluviale saranno realizzati due studi coordinati dall’Ente Parco sulla biodiversità del Serra e sul popolamento ittico, per valutare la reintroduzione della trota fario. Per il mantenimento della buona qualità delle acque del torrente è previsto un ventaglio di azioni: già inoltrata alla Regione Toscana la richiesta di installazione di una nuova centralina per il monitoraggio dello stato chimico e fisico delle acque, mentre saranno avviate procedure per il completamento dell’allaccio alla rete fognaria dell’area Malbacco, un potenziamento dei controlli e un inasprimento delle sanzioni contro discariche abusive e infrazioni alle norme che regolano l’estrazione e il trasporto dei lapidei (il Comune costituirà un apposito Ufficio Cave). Sarà promosso lo strumento delle Convenzioni fra cittadinanza attiva, associazioni e Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord per il presidio del corpo idrico. Si approfondirà il ruolo della vegetazione ripariale anche in una possibile funzione della sicurezza idraulica e saranno avviate le procedure per la manutenzione straordinaria della briglia in località Desiata. In relazione alle molte presenze di visitatori nei periodi estivi si implementeranno azioni di monitoraggio e formazione/informazione dei fruitori anche attraverso i social media, passo propedeutico alla regolamentazione o al contingentamento del numero dei fruitori del torrente Serra. In tema di mobilità sono previste soluzioni che superino l’attuale sistema della ZTL (il Comune di Seravezza annuncerà a giorni le novità per la stagione estiva), mentre verrà avviata la progettazione tecnica per la fattibilità di una pista ciclopedonale lungo il torrente, lato monte. Sul tema della protezione civile l’Autorità di Bacino Distrettuale Appennino Settentrionale, l’ANCI, l’Unione dei Comuni della Versilia e il Comune di Seravezza hanno previsto importanti azioni quali una mappatura delle aree di pericolosità flash flood, la diffusione delle nuove Linee Guida sulla Protezione Civile, l’implementazione dell’app “Cittadino Informato”, il coinvolgimento della cittadinanza attiva nel Piano di Protezione Civile con un percorso partecipativo, il potenziamento della ricezione telefonica mobile nella valle del Serra ed eventi formativi/informativi con le scuole e la cittadinanza sui comportamenti da tenere in caso di allerta meteo e flash flood. I sottoscrittori del Contratto di Fiume del Torrente Serra, si sono impegnati inoltre a collaborare per sviluppare un piano operativo per la promozione dell’area che coordini i messaggi promozionali e che punti ad attrarre un turismo attento alla natura e ai prodotti locali. A questo proposito, l’agenzia formativa dell’Unione dei Comuni della Versilia promuoverà corsi di formazione community based nell’ambito proprio di questi settori di sviluppo ecosostenibile. Un progetto al centro della promozione dei prodotti locali è inoltre quello della “Comunità della castagna carpinese” coordinato dalla Condotta SlowFood Terre Medicee e Apuane. Nell’ambito della riqualificazione del paesaggio spicca il proseguimento della procedura per la realizzazione del Piano della Via dei Marmi e della Desiata che consentirà di avviare interventi sui manufatti dismessi lungo il torrente e di immetterli con il contributo dei privati al riuso.

Per la sua realizzazione, il Contratto di Fiume prevede il coinvolgimento continuo della comunità (residenti, scuole, ecc.) non solo nelle singole azioni che saranno realizzate ma anche in una periodica convocazione della Assemblea di Bacino. Intanto, i sottoscrittori del Contratto di Fiume andranno a costituire il Comitato dei Sottoscrittori per il monitoraggio in itinere della realizzazione delle azioni, la valutazione ed il superamento degli ostacoli che si potranno incontrare nella attivazione e realizzazione delle azioni. Alla fine del triennio si procederà con la stesura e sottoscrizione del Secondo Programma d’Azione. Uno dei primi compiti del Comitato dei sottoscrittori sarà quello di nominare una Segreteria Tecnica che facilità tutte le procedure ed operazioni e il coinvolgimento di soggetti privati del territorio.

Nel corso dell’evento di ieri gli amministratori hanno ringraziato Comunità Interattive – Officina per la Partecipazione per l’ottimo lavoro di coordinamento del percorso partecipativo.

Dichiarazione Riccardo Tarabella, sindaco di Seravezza

«Esprimo viva soddisfazione per il realizzarsi di un percorso al quale come Amministrazione abbiamo tenuto molto fin dall’inizio. Il mio primo ringraziamento va all’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale per aver sostenuto il nostro progetto iniziale e avergli dato gambe per camminare. Con il Consorzio di Bonifica e gli altri enti istituzionali ringrazio inoltre tutte le associazioni del territorio che hanno aderito e quelle che hanno chiesto di aderire: una comunità coesa, collaborativa, resiliente, contribuirà a realizzare lo scenario ideale di tutela e sviluppo ecosostenibile della valle del Serra e del torrente così come tutti i partecipanti al percorso lo hanno dipinto ed auspicato. Rivolgo il mio ringtraziamento per il lavoro svolto anche agli assessori all’Ambiente e Protezione Civile Dino Vené e ai Lavori Pubblici Giuliano Bartelletti così come ai responsabili dell’Ufficio Tenico e dell’Ufficio Urbanistica del Comune di Seravezza».

Dichiarazione Massimo Lucchesi, segretario generale Autorità di bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale

«È stata una grande soddisfazione firmare il Contratto di Fiume del Torrente Serra, un passaggio estremamente importante e momento conclusivo di un ottimo lavoro sviluppato in sinergia con il Comune di Seravezza. Voglio personalmente ringraziare il sindaco Tarabella e l’assessore Bartelletti perché, per la prima volta, le istanze e le capacità di molti soggetti diversi hanno trovato una sintesi e potranno essere catalizzate per puntare ad obiettivi condivisi per la tutela, la valorizzazione e la gestione del rischio del torrente Serra. La firma di ieri, che ha visto una grande partecipazione ed adesione da parte di numerosi enti istituzionali, associazioni, aziende e cittadini, rappresenta davvero un momento storico perché fa del Contratto di Fiume del Torrente Serra uno dei pochi percorsi conclusi a livello regionale e un modello di riferimento per le altre realtà territoriali che si stanno muovendo nella direzione dei CDF. Inoltre, nei prossimi mesi saremo in grado di dare avvio alle procedure per attivare le linee di finanziamento funzionali alla realizzazione dei progetti indicati nel documento che abbiamo firmato».

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ultimo aggiornamento: 13-06-2019


Contratto di Fiume, la firma alle Scuderie Granducali

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