E’ scomparso questa mattina, all’età di 106 anni, Giorgio Michetti, artista viareggino nato il 7 dicembre 1912. Una vita lunga e densa quella di Michetti: la sua prima personale nel 1929 a Castiglioncello alla quale è seguita un’attività espositiva copiosa e non solo nelle più importanti città italiane (Milano, Napoli, Roma, Firenze ecc.) ma anche europee (Locarno, Lugano).

Attività che si è conclusa lo scorso dicembre Villa Paolina con la mostra «Retrospettiva»: 15 opere, tutti disegni su carta, fatti a china, inediti e realizzati nel corso dell’ultimo anno.

Giorgio Michetti ha frequentato le darsene, ha visto le maestose alberature dei velieri, ha percepito il profondo sentimento di amore e di odio che legava quella gente al mare. Il Maestro racconta” Sono nato a Viareggio, posto di marinai, di uomini umili ed intrepidi insieme; allora c’erano i velieri e quegli uomini partivano su barche stupende, tutte vele al vento e lasciavano cuori in ansia; poi si sentiva parlare di tempeste e di cicloni sul mare e le notizie lente a giungere, le attese lunghissime, i silenzi eterni”. La gioia e il dramma, una conflittualità in eterno equilibrio, di questi sentimenti si è nutrita l’arte di Giorgio Michetti, che ha fissato sulle tele, negli ampi superfici degli affreschi, un mondo poetico di solida pittura, forte nelle forme di corpi monumentali, aggrovigliati, tesi nello sforzo, che il colore addensato, modulato in poche tonalità terrose vivifica e trasforma la quotidiana fatica di questa umanità provata in testimonianza di saldezza, dove la carne non è più effimera ma eterna come la roccia. (Testo tratto da «Nel segno e nel colore»).

Michetti amava Viareggio e ne era riamato. Alla Città ha donato l’opera Danae, un affresco su tavola, e “Gente di Mare”, esposto al Museo della Marineria. Celebra i 100 anni al Museo della Marineria, i 103 alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea e nel 2018 è a Villa Paolina per la festa dei 106 anni.

Forte il suo legame anche con il mondo della cartapesta, che si concretizza sia attraverso la creazione di opere che hanno partecipato ai Corsi Mascherati, sia con la produzione di manifesti, due dei quali diventati ufficiali per presentare le edizioni 2005 e 2017 del Carnevale.

Per celebrare la passione, la dedizione e l’impronta che Michetti ha lasciato nella storia ultracentenaria del Carnevale, al Museo in Cittadella verranno esposte – da mercoledì – quindici opere dedicate alla manifestazione, che lo stesso Michetti aveva donato alla Fondazione. Si potranno ammirare le opere negli orari di apertura del Museo: dal mercoledì alla domenica dalle ore 9 alle ore 13 e il sabato anche dalle 15 alle 19.

L’Amministrazione comunale ha inoltre messo a disposizione della famiglia Michetti le sale di Villa Paolina, per dare modo alla Comunità intera di salutare il Maestro. La camera ardente sarà allestita al primo piano della Villa da domani, martedì 18 giugno, dalle 15, fino a giovedì, giorno del funerale.

«La notizia della morte di Giorgio Michetti è arrivata silenziosa e inaspettata. Mattina come tante a Viareggio, con la città che si prepara ad una giornata di sole – così il cordoglio del sindaco Giorgio Del Ghingaro -. L’ispirazione nasce dall’anima, nasce dal cuore diceva Michetti. Se hai qualcosa dentro, allora hai qualcosa da esprimere. E molto aveva ancora da dire a 106 anni, quasi 107, vissuti con una verve e una lucidità da fare invidia ai giovani. Artista formidabile, uomo d’altri tempi: esempio e guida, storia egli stesso. Ricordo e modernità. Michetti se n’è andato questa mattina, senza troppo clamore. Nella semplicità che lo ha sempre contraddistinto: Viareggio, da oggi, dovrà imparare a fare senza».

(Visitato 298 volte, 1 visite oggi)

Cani sui balconi, appello ai sindaci per ordinanze di divieto: lo scorso anno morti per il caldo 1200 quattro zampe

I LIONS donano un manichino per la Rianimazione Neonatale alla Pediatria