Dap Festival – il festival di danza contemporanea che fino al 29 giugno viene ospitato a Pietrasanta – entra ancora una volta nella suggestiva Chiesa di Sant’Agostino dove mercoledì 19 giugno, alle ore 21.30, la compagnia svedese di Sigge Modigh proporrà Dance Double Bill in sinergia con il coreografo Angelo Egarese. Ma prima ancora, alle ore 19.30 i giardini dell’ex Convento di San Francesco ospiteranno una sessione fotografica di danza dell’invasione (le “invasioni” sono momenti di spettacolo gratuito che si aprono alla città) per la compagnia fiorentina di Angelo Egarese.

Can I do This? è la compagnia di Stoccolma fondata dal coreografo Sigge Modigh che con questo spettacolo porta in scena il tema della procrastinazione. Il coreografo svedese si concentra su alcune domande: cosa sta realmente accadendo nella testa di coloro che rimandano sempre le loro decisioni? Com’è possibile vivere in questo modo? Possiamo essere certi di alcune cose, ad esempio: la procrastinazione non è davvero positiva per la produttività. Altri aspetti sono tuttavia ancora più incerti perché forse è ottima per la creatività. Molte strane idee nascono evitando di fare ciò che dovresti davvero fare. Forse è persino possibile essere un procrastinatore disciplinato. Sulla base di tali riflessioni Modigh ha appositamente creato questa esibizione per tre ballerini del Royal Swedish Ballet: l’olandese Julien Keulen, la belga Lisa van Cauwenbergh e l’americana Madeline Woo.

Kinesis Contemporary Dance Company è invece un progetto nato dall’idea di Angelo Egarese ed Elena Salvestrini. La giovane realtà fiorentina anima un progetto di danza contemporanea in cui la ricerca e la sperimentazione si fondono in una singolare ed indistinguibile espressione proponendo al pubblico un linguaggio sconfinato in continua evoluzione tra coreografia e teatralità. Al centro: il complesso processo di pensiero degli esseri umani. Quando ci fermiamo, mentre il mondo continua girando freneticamente, ci troviamo in una spirale di idee e presupposti che costituiscono certezze su modelli imposti dalla società. La produzione parla del momento in cui viviamo e dei cliché che ci vengono trasmessi ogni giorno. E alla fine è la volontà che ci conduce alla consapevolezza. Non senza passare attraverso le difficoltà.

Il Dap Festival, giunto alla terza edizione, è una manifestazione ideata da Adria Ferrali con lo scopo di fare interagire la danza contemporanea con le altre arti, dalla musica alle visive. Ma anche di renderla più vicina alle persone, portandola fuori dai luoghi canonici delle esibizioni: i teatri. Ecco il perché delle “invasioni”, i momenti che precedono gli spettacoli delle 21.30, in cui le compagnie ed i coreografi giunti fino a Pietrasanta da tutto il mondo, mostrano alla piazza piccoli assaggi di sé.

Il Dap Festival si snoderà fra il teatro Comunale, la chiesa di Sant’Agostino e il teatro all’aperto de La Versiliana, quest’ultimo sede del grande spettacolo conclusivo di sabato 29 giugno. Fra gli artisti protagonisti di questa terza edizione: le americane Miriam Barbosa (16, 21 e 29 giugno) e Katherine Crockett (quest’ultima, con il supporto del Martha Graham Resources, il 21 giugno presenterà uno dei balletti più significativi del repertorio Graham in uno show fuori dagli schemi presso l’Ostras Beach di Marina di Pietrasanta), la Mn Dance Company (17 giugno) diretta dai coreografi sloveni Michal Rynia e Nastja Bremec Rynia, il Venezia Balletto (18 giugno) con coreografie di Sabrina Massignani, gli israeliani Vertigo (20 giugno) con le appassionate creazioni di Noa Wertheim, un appuntamento che denuncia la violenza sulle donne (22 giugno) in collaborazione con Doppia Difesa (la fondazione di Michelle Hunziker contro le discriminazioni, gli abusi e le violenze di genere), il Royal Danish Ballet (25 giugno) con Tim Matiakis, Tamara Fragale, il siciliano Giovanni Napoli che presenta le sue coreografie con il supporto della Michele Merola Contemporary Dance Company, la star del balletto classico Maria Kochetkova (29 giugno) accompagnata dal famosissimo danzatore Joaquin De Luz solista del New York City Ballet ed il coreografo e danzatore danese Sebastian Kloborg, il coreografo francese Bruno Pradet (29 giugno), la compagnia di Stoccolma fondata dal coreografo Sigge Modigh (19 giugno) che colleziona danzatori solisti del Royal Swedish Ballet, Roberto Zappalà (24 giugno), il russo Stanislav Ponomarev (21 giugno), il coreografo italiano Fabio Liberti (23 giugno), una pole-dance all’avanguardia in stile Twyla Tharp e molto altro.

Il cartellone di Dap Festival prosegue domani, giovedì 20 giugno, con lo spettacolo One, One & One degli israeliani Vertigo che si esibiranno presso il Teatro Comunale.

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ultimo aggiornamento: 18-06-2019


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