Venerdì 21 giugno alle 17, nel Salone dell’Arcivescovato di Lucca, si terrà la presentazione di un volume che offre non solo una moderna fotografia dei principali fondi conservati nell’Archivio Storico Diocesano. Infatti, grazie all’approfondito studio della documentazione dell’amministrazione del patrimonio del Vescovato, è possibile presentare al pubblico anche un primo inquadramento storico sulla realizzazione delle pitture murarie presenti nello studiolo del Vescovo riccamente decorato a grottesche. Inoltre, sono state ricostruite e riunite in un’unica pubblicazione le vicende storiche dei fondi documentari e delle raccolte librarie custodite dall’Archivio. Si tratta, dunque, di una pubblicazione che segna un punto di svolta fondamentale per la conoscenza e la divulgazione di un patrimonio che, per i documenti anteriori all’anno mille, già gode dell’alto riconoscimento del Memory of the world register dell’UNESCO.

Il volume, edito dalla Maria Pacini Fazzi, s’intitola «Un archivio, un palazzo, una città. L’Archivio Storico Diocesano di Lucca dal VII al XX secolo», ed è curato da don Marcello Brunini Direttore dell’Archivio stesso. Oltre alla premessa dell’arcivescovo Paolo Giulietti e all’introduzione del curatore, il volume si compone di vari contributi. Valentina Cappellini (archivista) ha descritto la ricchezza e l’antichità de L’Archivio Arcivescovile di Lucca; Gaia Elisabetta Unfer Verre (archivista) ha scritto de Il Fondo del Capitolo della cattedrale di San Martino che è conservato nell’Archivio Storico Diocesano; Tommaso Maria Rossi (archivista) con Archivi di chiese, enti, parrocchie e persone ha presentato anche fondi e documenti meno noti. Nel volume si trovano inoltre l’elenco dei fondi e, infine, due saggi tematici: quello di Beatrice Maria Chiti (laureanda con tesi sul palazzo arcivescovile) intitolato Lo studiolo del vescovo di Lucca e quello di Franco Anichini (professore e artista) che offre il suo contributo sui Rilievi pittorici dello studiolo nel Palazzo vescovile di Lucca.

«Questo volume» spiega don Marcello Brunini «si collega alla recente iniziativa di valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana, denominata Aperti al MAB, che noi stiamo realizzando con la mostra documentaria “Tredici secoli in mostra” in corso fino al 26 giugno prossimo. Ma vuole essere anche un’ulteriore occasione per far conoscere le attività e le operazioni di gestione dell’Archivio, nonché l’impegno da anni profuso dalla Diocesi nella salvaguardia della propria memoria storica».

Venerdì pomeriggio, la presentazione del volume sarà aperta da mons. Paolo Giulietti, arcivescovo di Lucca, cui seguiranno i saluti di: Luca Menesini (Presidente della Provincia di Lucca), Alessandro Tambellini (Sindaco di Lucca), Stefano Baccelli (consigliere della Regione Toscana), Marcello Bertocchini (Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca), Oriano Landucci (Presidente della Fondazione Banca del Monte). Poi interverranno Annamaria Giusti (storica dell’arte, già Direttrice dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze) e Giorgio Tori (archivista, già Direttore dell’Archivio di Stato di Lucca). Saranno presenti gli autori.

«Alla fine della presentazione» annuncia don Marcello Brunini «abbiamo scelto di omaggiare tutti i presenti con una copia del volume. Questo gesto, vuole significare la condivisione di una memoria che appartiene a tutti. Ci sono un Archivio e un Palazzo che si inseriscono nella città, ne sono parte e ad essa si aprono in piena libertà», proprio per questo, sempre al termine della presentazione «sarà anche possibile visitare l’Archivio e la mostra allestita, per poi concludere l’evento con un piccolo buffet».

Attività e numeri dell’Archivio Storico Diocesano di Lucca

A seguito del riconoscimento UNESCO del 2011, l’Archivio Storico Diocesano di Lucca ha visto un notevole accrescimento dell’interesse intorno al proprio patrimonio documentario e librario; dal 2015 si registrano annualmente oltre 600 ingressi e nel primo semestre del 2019 se ne contano già 400, con una media di 6-7 persone al giorno e punte massime di 15 utenti.

Ad entrare in Archivio sono docenti e ricercatori, dottorandi e laureandi italiani e stranieri, appassionati di storia locale, sacerdoti, ma anche privati impegnati soprattutto nelle ricerche delle proprie origini familiari. Negli ultimi anni, il personale dell’Archivio è stato chiamato anche ad assistere un numero crescente di utenti, in loco e in remoto, in particolare per servizi di fotoriproduzione con oltre cento richieste l’anno di fotografie a scopo di studio o di pubblicazione. Ma anche per servizi di ricerca genealogica con oltre 500 domande l’anno di atti parrocchiali per il perfezionamento delle domande di cittadinanza italiana provenienti in particolar modo dal Sud America.

Oltre alle serie documentarie delle Visite Pastorali e dei Duplicati parrocchiali, risultano frequentemente consultate dagli utenti anche le pergamene delle raccolte diplomatiche e i preziosi codici della Biblioteca Capitolare Feliniana.

Tra le attività divulgative svolte si ricordano le visite guidate a gruppi e associazioni del territorio lucchese. In particolare esiste da dieci anni una Sezione Didattica, dedicata alle scuole superiori, che ogni anno accoglie circa 400 studenti.

L’Archivio ha un sito internet, archivio.diocesilucca.it, dove vengono segnalate tutte le informazioni utili agli utenti: orari e giorni di apertura al pubblico, eventuali variazioni nonché iniziative promosse. Inoltre direttamente on-line è possibile presentare domande di fotoriproduzioni e di autorizzazioni alla pubblicazione, oltre che prendere visione del regolamento dell’Archivio e dei servizi svolti.

 

 

 

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ultimo aggiornamento: 19-06-2019


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