Primo via libera da parte del Consiglio Comunale all’intervento che consentirà ad Henraux di potenziare la produzione nello stabilimento di Querceta. Nella seduta di ieri l’assemblea ha adottato infatti una variante al piano attuativo d’iniziativa privata predisposto nel 2015 che faciliterà la razionalizzazione delle lavorazioni all’interno dell’area produttiva, soprattutto in un’ottica di filiera. A chiusura della fase delle osservazioni, nell’arco di un paio di mesi, la variante tornerà in aula per l’approvazione definitiva. A settembre potrebbero già partire i lavori previsti, riguardanti in particolare l’ampliamento di alcuni capannoni, uno dei quali vedrà aumentare la superficie utile di circa 2000 metri quadrati.

«La variante adottata l’altra sera va nella direzione auspicata dall’azienda di rimodulare le previsioni del piano attuativo del 2015», spiega il vicesindaco e assessore all’urbanistica Valentina Salvatori. «Non è previsto alcun aumento di volumi, ma si vanno a ridistribuire gli ampliamenti già previsti, non più frammentati sull’intera area produttiva – com’era appunto nel piano originario – ma concentrati su alcuni specifici fabbricati. In tal modo si favoriranno i processi interni e si agevolerà l’azienda nel potenziamento delle produzioni locali, in quell’ottica di valorizzazione della filiera lapidea suggerita dal Piano di Indirizzo Territoriale della Regione Toscana e dallo stesso Piano di Bacino delle Cervaiole. Un passaggio che consideriamo positivo e coerente con le indicazioni del Piano Strutturale, che per l’area industriale-artigianale dell’Henraux ha fra i suoi obiettivi “il potenziamento delle strutture produttive esistenti e lo sviluppo delle attività economiche connesse”».

L’attuazione della variante comporterà la stipula di una convenzione tra Comune ed azienda per la realizzazione di opere di mitigazione e per la cessione di alcune aree da parte di quest’ultima. In particolare Henraux dovrà provvedere al completamento della fognatura nera già in parte realizzata in via Deposito, alla creazione di un tratto della nuova fognatura bianca nella medesima strada, alla realizzazione di un punto sosta per i bus (pensilina e arredi vari) nel parcheggio dell’area terminal della stazione ferroviaria, alla cessione di una fascia di terreno di circa 500 metri quadrati sul lato sud del cavalcaferrovia per permettere al Comune di realizzare un collegamento viario tra il parcheggio del terminal e via Alpi Apuane.

Nella seduta di mercoledì il Consiglio Comunale ha adottato un secondo piano di recupero di iniziativa privata riguardante il cambio di destinazione d’uso e l’ampliamento di un fabbricato agricolo ubicato in via della Resistenza, sul Monte di Ripa. L’intervento è ammesso dal vigente Regolamento Urbanistico per tutti quei fabbricati storici (ma non di massimo valore) con destinazione diversa da quella residenziale e collocati in aree montane o collinari. Sul territorio comunale sono contemplati venti casi di questo tipo: quello adottato ieri è il terzo ad essere stato presentato. Il fabbricato in questione, attualmente destinato a magazzino, potrà essere ampliato fino a 110 mq (dagli attuali 50 mq).

Per entrambi i piani di recupero adottati si apre adesso la fase delle osservazioni e delle valutazioni da parte della Provincia di Lucca. Prima del passaggio definitivo in Consiglio Comunale saranno organizzate due presentazioni pubbliche dei progetti.

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