Operazione antidroga (denominata Alba Bianca) condotta dagli uomini della Polizia di Stato, che ha portato all’arresto, per violazione della legge sugli stupefacenti, di  quattro cittadini, due albanesi, di cui uno già  pregiudicato, residenti a Massa ed a Montignoso, di quarant’anni e di due cittadini, italiani, di cinquanta e trentacinque anni, uno originario della Lombardia ma residente in provincia di Massa e l’altro di Carrara, soggetti pregiudicati, tutti per precedenti specifici. Insieme a questi sono stati denunciati, per gli stessi motivi,  altri tre cittadini italiani, due soggetti residenti in provincia ed un altro in Garfagnana.

Un vero e proprio collaudato sodalizio criminale (quello tra italiani e stranieri di origina balcanica) che poteva contare su diversi fiancheggiatori che svolgevano il compito addirittura custodi dello stupefacente.

L’attività condotta dagli uomini della sezione ‘Narcotici’ della Squadra Mobile, nell’operazione denominata’Alba Bianca’, coordinata dai magistrati della locale Procura della Repubblica, ha portato anche a diversi sequestri, nel complesso, di circa 4 kg. grammi di sostanza stupefacente (risultata esserecocaina, e anche eroina) di ottima qualità, nascosta all’interno di un appartamento nella zona di Marina di Massa ed all’interno di una autovettura parcheggiata in strada, nella disponibilità di uno degli stranieri arrestati. Nel corso delle perquisizioni effettuate è stata rinvenuta e sequestrata anche una notevole quantità di materiale utilizzato per il confezionamento dello stupefacente (nylon termosaldato, macchina per il sottovuoto, bilancini elettronici di precisione, materiale per il ‘taglio’)  pronto, una volta confezionato, per essere immesso sul mercato oppure per essere trasportato in altre zone.

Nel corso dell’operazione gli agenti della Squadra Mobile hanno anche denunciato altri cittadini italiani per detenzione illecita di sostanze stupefacenti, resisi responsabili della violazione dell’art. 75 DPR. Nr. 309/90, poiché trovati in possesso di modiche quantità di sostanza stupefacente.

Gli agenti hanno dovuto pedinare i soggetti, che viaggiavano a bordo di svariati mezzi di mezzi di locomozione, per accertare lo scambio e la cessione di droga.

Le attività svolte hanno deposto logicamente e ragionevolmente sulla sussistenza di un quadro indiziario grave ( supportato anche dagli elementi probatori raccolti) in relazione al coinvolgimento di gran parte dei soggetti monitorati.

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ultimo aggiornamento: 06-07-2019


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