In data 10 luglio è pervenuta da ARPAT la nota che comunica il rilievo di presenza di Escherichia Coli nelle acque alla foce della Fossa dell’Abate. A scopo cautelativo il Sindaco ha emesso ordinanza n. 264 del 10/07/2019 e ha prontamente richiesto ad ARPAT di ripetere le misurazioni attraverso il meccanismo dell’inquinamento di breve durata.

“Questo ci testimonia – le parole del Sindaco Alessandro Del Dotto – che la vigilanza e l’attenzione sul piano della balneazione devono essere ancora elevatissime: questo è un tema di estrema attualità su cui nessuno può tirarsi indietro. Determinante, in particolare, per le dinamiche di vita della Fossa dell’Abate è la realizzazione dei due spandenti a mare in più di cui si parla da oltre un anno e sui quali la Regione Toscana ha già messo a disposizione dei Comuni di Viareggio e di Camaiore un co-finanziamento: co-finanziamento al quale il Comune di Camaiore ha, a sua volta, dichiarato di compartecipare lasciando al Comune di Viareggio di preparare gli atti per la relativa gara. È evidente, come testimonia l’episodio odierno, l’urgenza di questo investimento.
Restiamo inoltre in attesa di ricevere gli esiti della sperimentazione svolta nelle foci fluviali da parte dell’Istituto Superiore di Sanità, con un sistema che nel frattempo non è lasciato al caso ma coinvolge il Consorzio di Bonifica, i comuni e gli enti vari nella regimazione delle acque che vanno a finire nei corsi d’acqua della Versilia.
Questo episodio resta comunque legato alle forti piogge registrate nella giornata di domenica che hanno in qualche modo guastato i rilievi: siamo comunque qui a lottare e a lavorare forte, ma anche a vigilare”

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